13 Maggio 2019
Maltempo a Brescia: danni anche a ortaggi e serre

Il maltempo, la grandine killer e il forte vento di sabato 11 maggio hanno danneggiato anche ortaggi e serre tra i comuni di Mairano e Orzinuovi, senza risparmiare neppure i campi di cereali.

Continuano in tempo reale le rilevazioni dei tecnici Coldiretti nelle campagne bresciane a seguito della seconda ondata di maltempo che ha flagellato il territorio provinciale lo scorso week-end.

Sale la conta dei danni: nuove testimonianze dai coltivatori bresciani

Una furia naturale che ha coinvolto decine di serre, con teli strappati e strutture compromesse, e una cinquantina di ettari di colture in pieno campo e in serra. Si segnalano numerose varietà di insalata la cui produzione è sostanzialmente persa e che dovranno essere ripiantate.

“In un attimo è sparito tutto - racconta Agostino Carini coltivatore di Mairano -, il danno è importante: il vento ha spazzato via tutte le orticole soprattutto il pan di zucchero e il radicchio rosso. Ora non resta che rimboccarsi le maniche e ricominciare da zero. Anche i campi di mais sono compromessi, ma per capire il danno reale bisogna attendere qualche giorno”.

Grandine killer in tutta la provincia

Insieme ai nuovi danni causati dal maltempo a ortaggi e serre, resta di massima allerta la situazione in tutta la provincia di Brescia dove si segnalano campi allagati, alberi sradicati, terreni per l’alimentazione degli animali compromessi, stalle scoperchiate e vigneti duramente colpiti dalla grandine. La violenta perturbazione di sabato ha provocato problemi anche alle strutture, con tegole strappate dai tetti a causa del vento.

I comuni più colpiti dalla grandine killer sono Capriano del Colle, Orzinuovi, Gardone Riviera, Lograto, Travagliato e Palazzolo sull’Oglio. Segnalazioni alle quali aggiungere la tromba d’aria che ha danneggiato campi e strutture a Rudiano, Verolanuova, Manerbio, Leno, Salò, nella zona di Iseo e in tutta la Valcamonica.

Come difendere la propria azienda da maltempo eventi climatici estremi

Le anomalie climatiche e il ripetersi di eventi estremi sono costate all’agricoltura italiana oltre 14 miliardi di euro negli ultimi dieci anni. Il dato Coldiretti sul maltempo in Italia tiene conto delle perdite della produzione agricola nazionale e dei danni strutturali e infrastrutturali alle nostre campagne.

Dall’inizio della primavera, già 175 gli eventi climatici estremi hanno flagellato l’Italia con tempeste di grandine, bufere, tornado, pioggia violenta, vento e valanghe: il 62% in più dello stesso periodo dello scorso anno.

Ecco perché Coldiretti Brescia sottolinea l’importanza di ricorrere all’assicurazione quale strumento migliore per la gestione del rischio legato a eventi atmosferici così imprevedibili.

 

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