22 Settembre 2016
Vino: approvato il Testo Unica alla Camera

 Vino: approvato il Testo Unica alla Camera -50% burocrazia in azienda

Prandini: un passo determinante per liberare le energie del settore più dinamico del Made in Italy agroalimentare”

 “E’ il risultato di una lunga mobilitazione per liberare le energie del settore più dinamico del Made in Italy agroalimentare che ne rappresenta la principale voce dell’esportazione e che trova in provincia di Brescia, altamente vocata a questa produzione, una produzione su oltre 5000 ettari coltivati a vite di cui la maggior parte dedicati a produzioni di qualità Doc, Docg e Igt”. E’ quanto afferma il presidente di Coldiretti Ettore Prandini nel commentare positivamente l’approvazione del Testo unico il testo unico sulla coltivazione della vite e la produzione del vino da parte dell’aula della Camera dei Deputati.
“Ora auspichiamo – aggiunge Prandini - possa giungere presto ad una approvazione definitiva con la conferma delle semplificazioni introdotte e il rapido esame da parte del Senato, a distanza di oltre due anni dall’avvio dei lavori parlamentari”.
Il testo unico. Sottolinea Coldiretti Brescia, porterà alla semplificazione delle comunicazioni e adempimenti a carico dei produttori, revisione del sistema di certificazione e controllo dei vini a denominazione di origine ed indicazione geografica con un contenimento dei costi, alla revisione del sistema sanzionatorio, l’introduzione di sistemi di tracciabilità anche peri i vini a IGT e norme per garantire trasparenza sulle importazioni dall’estero. “L’arrivo del testo unico sul vino taglia del 50% il tempo dedicato alla burocrazia – aggiunge Prandini - che dal vigneto alla bottiglia rende necessario adempiere a più di 70 pratiche che coinvolgono 20 diversi soggetti che richiedono almeno 100 giornate di lavoro per ogni impresa vitivinicola per soddisfare le 4mila pagine di normativa che regolamentano il settore”.
E questa notizia giunge con piacere proprio mentre in provincia di Brescia è in pieno svolgimento la vendemmia 2016. In questi giorni è avviata la raccolta delle uve rosse e del Lugana, dopo gli ottimi risultati ottenuti dalle basi di spumanti e dai bianchi.
“L’annata si presente all’insegna della qualità grazie al clima particolare, caratterizzato da importanti escursioni termiche. Buone le gradazioni e la componente aromatica – interviene Simone Frusca responsabile vitivinicolo del settore – ci aspettiamo vini dai profumi spiccati, minerali, equilibrati e armonici. Dai primi di settembre inizieranno le vendemmie nel resto della regione, in lieve ritardo rispetto alla campagna dello scorso anno, particolarmente siccitosa”. La provincia di Brescia si conferma ai primi posti in Lombardia per il settore vitivinicolo non solo a livello locale ma per l’intero territorio lombardo.
Le aziende vitivinicole in Lombardia infatti sono oltre 3000 e danno lavoro a circa 30 mila addetti tra imprenditori agricoli, agronomi, enologi, consulenti, operatori addetti alla raccolta e dipendenti delle cantine.
“I nostri vini – conclude il Presidente Prandini – sono sempre più conosciuti all’estero, dove in genere vanno molto forti gli spumanti. Le bollicine della Franciacorta, ad esempio, piacciono sia in nord Europa che negli Stati Uniti. Ma tutto il vino italiano in generale viene visto come un prodotto di alto livello non solo come qualità intrinseca, ma come capacità di raccontare un territorio e la filosofia che ci sta dietro. Il vino di qualità racconta un po’ la via italiana al buon vivere”.


 
 

 

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