5 Febbraio 2010
VESCICOLARE SUINA, COLDIRETTI BRESCIA TORNA ALLA CARICA NEI CONFRONTI DELLA REGIONE CHIEDENDO GLI INDENNIZZI

Brescia 5 febbraio 2010 – «La vescicolare suina ha interessato per più di un anno (dall’autunno 2006 alla primavera 2008) centinaia di allevamenti della nostra provincia; molte richieste attendono ancora una risposta, soprattutto in ordine agli indennizzi dei danni indiretti sopportati dagli allevamenti in seguito alle misure sanitarie imposte». Esordisce così il presidente di Coldiretti Brescia Ettore Prandini sollecitando la Regione Lombardia all’erogazione degli indennizzi dovuti agli allevatori di suini che stanno faticosamente uscendo da un 2009 particolarmente pesante sotto il profilo commerciale.

«Le restrizioni sanitarie e veterinarie adottate – prosegue Prandini – erano necessarie per eradicare la malattia e ottemperare alle richieste della Comunità Europea, ma abbiamo sempre preteso che i gravi danni economici sopportati da alcune imprese suinicole senza colpa ottenessero un equo ristoro».
           
«A oggi – evidenzia il presidente - solo una parte delle aziende è stata indennizzata, dopo che all’epoca la Regione Lombardia aveva promesso e stanziato una congrua copertura finanziaria, poi in buona parte “dirottata” su altri capitoli di spesa senza che Organizzazioni Agricole o allevatori ne fossero stati preventivamente informati.
Alcune delle aziende danneggiate, probabilmente quelle che avevano subito le restrizioni più pesanti, a causa di una errata interpretazione dei provvedimenti in fase di istruttoria, sono state risarcite solo in misura parziale. Riteniamo – conclude Prandini - che il completamento di quest’ultima tranche di finanziamento, dell’ordine complessivo di 262mila euro, potrebbe rappresentare un primo atto immediatamente realizzabile in grado di dare riscontro alle legittime aspettative di tanti allevatori. Coldiretti Brescia resta a fianco dei suinicoltori e chiede alla Regione precise e concrete risposte in merito».

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