La strada è ancora lunga, nel recupero dei danni alla avicoltura bresciana, ma si va nella giusta direzione. Questo il commento del direttore di Coldiretti Brescia Massimo Albano alla notizia dell’erogazione da parte della Commissione Europea di 32 milioni di euro per indennizzare i “danni indiretti” subiti dagli avicoltori italiani nel periodo ottobre 2017 – giugno 2018, la cosiddetta “II trance”.
“Un intervento particolarmente atteso nella nostra provincia – precisa il direttore – siamo stati fortemente colpiti dall’influenza aviaria e le nostre aziende hanno bisogno di sostegno per recuperare il tempo perduto e ripartire con rinnovata fiducia”.
Fondi Pac per avicoltura bresciana
I fondi stanziati provengono dal bilancio Ue nell'ambito della politica agricola comune (Pac) e finanzieranno interventi in favore dei produttori di uova e carne di pollo per 64,2 milioni di euro, grazie al cofinanziamento che sarà messo a disposizione dalle autorità italiane.
La Lombardia conta oltre 2.000 allevamenti avicoli, di cui quasi 900 di galline ovaiole, 1.100 di polli da carne e più di 300 di tacchini. I capi allevati sono quasi 32 milioni: 14 milioni di galline ovaiole, 14 milioni di polli da carne e 2,5 milioni di tacchini. A livello provinciale la popolazione avicola si concentra su Brescia con quasi 13,5 milioni di capi, su Mantova con circa 8 milioni, su Cremona con 4 milioni e Bergamo con 3,8 milioni.