11 Luglio 2019
Vini bresciani, un patrimonio DOC, DOCG e IGT da valorizzare

Cresce del 6% l’export dei vini bresciani, sempre più apprezzati grazie alla qualità garantita di oltre 9 bottiglie su 10. Lo afferma Coldiretti Brescia a meno di un mese dal via della vendemmia, dopo un’annata caratterizzata da un meteo pazzo che non ha però intaccato la qualità.

Sono oltre 43 milioni le bottiglie prodotte in un anno in provincia di Brescia: di queste, il 95% vanta un'indicazione d’origine.

I vini bresciani vantano 5 IGT

Un risultato frutto delle DOC e DOCG bresciane, ma anche delle IGT che contribuiscono alla valorizzazione del territorio e delle sue tipicità, tutelando al tempo stesso la biodiversità. Proprio per questo è importante valutare con attenzione il progetto proposto dall’assessore Fabio Rolfi, per creare un’unica e nuova IGT della Lombardia.

Il tavolo di confronto lombardo è operativo e Coldiretti brescia è disponibile a collaborare con la Regione per trovare un accordo che possa tener conto delle tipicità di cui la nostra regione è ricca e valorizzare l’attività delle imprese vitivinicole.

In provincia di Brescia si contano 5 IGT:

  • Vallecamonica;
  • Montenetto di Brescia;
  • Benaco bresciano;
  • Sebino;
  • Ronchi di Brescia.

Una produzione media di 8.472 ettolitri, che raccontano un territorio e creano un circuito turistico virtuoso, fondamentale per far conoscere sempre più le unicità della nostra provincia.

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