12 Agosto 2011
PREZZO DEI SUINI IN RIPRESA. Prandini: “Sono i primi risultati del lavoro di Coldiretti”

Brescia, 12 agosto 2011. 1,502 euro al chilogrammo. Questa la quotazione espressa giovedì da allevatori e industriali macellatori della CUN, la commissione unica nazionale, per i suini da macello. “Si tratta di valori in ripresa – commenta il presidente di Coldiretti Brescia Ettore Prandini - che danno un po’ di ossigeno ai produttori di suini, un comparto fondamentale per la nostra agricoltura, in cui Brescia e la Lombardia detengono la leadership a livello nazionale. Sono i primi risultati dell’intenso lavoro svolto da Coldiretti in questo ultimo anno. Dopo aver recuperato 2 milioni di euro da Regione Lombardia per gli indennizzi sulla malattia vescicolare, la nostra Organizzazione ha messo in campo una serie di proposte che sono state presentate e discusse nel corso di un’assemblea che si è svolta a fine giugno a Montichiari. Si era ipotizzato un blocco delle consegne ma anche azioni di pressione su Ministero ed altre Istituzioni per l’emanazione del decreto sull’etichettatura di origine delle carni fresche, per una moratoria sui debiti delle imprese verso le banche e per una serie di interventi organici in grado di riorganizzare e di rilanciare il settore. E’ stato anche necessario “forzare la mano” con iniziative eclatanti – continua Prandini – come quando a fine luglio abbiamo portato i maiali a Milano, in Piazza Affari, per denunciare i vari gradi di speculazione che si stavano perpetrando ai danni degli allevatori. E’ stata però un’azione necessaria che ha portato il Ministero, il giorno stesso, a convocare un tavolo che da lì a qualche giorno avrebbe approvato le linee di intervento per un piano di settore”. Anche Andrea Cristini, vicepresidente di Coldiretti Brescia e presidente Anas (l’associazione nazionale dei suinicoltori) condivide
la valutazioni di Prandini. “E’ stato anche necessario accettare alcune richieste
dell’industria di macellazione che ha preteso di modificare il regolamento della CUN, ma lo abbiamo fatto con quel senso di responsabilità che impone di cercare un dialogo costruttivo tra i componenti della filiera. La ripresa dei prezzi per i suini da macello è un primo segnale ma i problemi sono ancora enormi, a partire dal mercato dei suinetti che “incomprensibilmente” continua a precipitare nonostante l’inversione di tendenza evidenziato dai suini grassi”.

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