16 Luglio 2010
PREMIATA A ROMA L’ECCELLENZA DEL MADE IN ITALY: OSCAR GREEN AD ALESSANDRO LORINI SOCIO COLDIRETTI BRESCIA PRANDINI: «PREMIATA L’AGRICOLTURA BRESCIANA VIRTUOSA E AUTENTICA»

Brescia 16 luglio 2010 - Alessandro Lorini, titolare della società agricola Futura di Travagliato, ha vinto ieri il concorso Oscar Green, il premio dedicato all’innovazione dei Giovani di Coldiretti, manifestazione che vede l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica e della Rappresentanza in Italia della Commissione Europea. Congratulazioni vivissime sono giunte dal presidente di Coldiretti Brescia Ettore Prandini: «Con il concorso Oscar Green, è stata premiata l’originalità del progetto d’impresa  e il coraggio di chi, come il nostro Alessandro Lorini, ha deciso di scommettere sul proprio futuro. La sensibilità verso l’ambiente, la vivacità e la creatività da parte di giovani produttori, sono l’esempiò più tangibile di una agricoltura dinamica,  in grado di rigenerarsi in maniera virtuosa. Ad Alessandro Lorini,  giungano le congratulazioni più sentite, a nome mio, della giunta e di tutta Coldiretti Brescia. Questa è concretamente, l’agricoltura che Coldiretti Brescia rappresenta ! Lorini, per tutti i nostri giovani imprenditori, è un esempio da seguire». 
Lorini ha promosso un progetto per assicurare il riscaldamento della cittadina di Travagliato attraverso la produzione di energia da biomasse. L’idea si basa su un impianto di micro generazione che funziona attraverso l’utilizzo di piante a rapido accrescimento appositamente prodotte nei terreni vicini. In questo modo si ottiene vapore, poi ceduto a una rete di teleriscaldamento compatibile con la pianificazione urbanistica del paese.
Oltre a Lorini, altri cinque i vincitori premiati nel corso della cerimonia svoltasi ieri a Palazzo Rospigliosi, a Roma alla presenza del Presidente di Coldiretti Sergio Marini, del delegato nazionale Giovani Imprese della Coldiretti Vittorio Sangiorgio, di Enrico Letta vicesegretario del Partito Democratico e del Ministro delle Politiche Agricole Giancarlo Galan. Luca Cammarata, per la categoria Stile e cultura d’impresa, ha lanciato la produzione di salsicce di capra rivolta alle comunità che non si nutrono di carne di maiale, come quelle musulmane, creando un’azienda biologica in cui alleva oltre 200 capre di razza maltese nutrite con prodotti vegetali bio e dalle quali ricava anche uno yogurt pregiato a sua volta insignito con diversi premi.

L’azienda La Piemontesina di Federico Citta, Categoria Sviluppo Locale, è invece, la prima in Italia ad avere al suo interno un “agriasilo” aperto tutto l’anno, con attività svolte da educatrici ed educatori specializzati in formazione della prima infanzia e che si occupano di giochi con gli asinelli o nei campi, costruzione di giocattoli fino alla recitazione e alla preparazione di cibi utilizzando i prodotti agricoli coltivati sul posto. L’attenzione all’ambiente è anche una delle caratteristiche dell’attività avviata da Lise Charlotte Bertram, Categoria Esportare il Territorio, imprenditrice di origine danese e trapiantata nelle Cinque Terre liguri, a Vernazza (La Spezia), ove ha messo in piedi un’azienda vitivinicola, la Cheo, adottando tecniche di coltivazione a basso impatto ambientale che l’hanno portata a recuperare a vigneto terreni incolti e a rischio erosione e a restaurare chilometri di antichi muretti a secco, mentre in un antico fabbricato sono stati realizzati la cantina e il punto vendita per la commercializzazione del vino. Giacomo Sala, Categoria Oltre la Filiera, ha avuto l’idea di aprire a Bettola (Piacenza) un consorzio, il Bio Piace, unendo ben 50 aziende, tutte biologiche, appartenenti a diverse realtà,dagli allevatori agli apicoltori, dai piccoli caseifici per la trasformazione del formaggio e per l'imbottigliamento del latte ai produttori di frutta, verdura o vino. In questo modo Sala riesce a proporre ai consumatori una vasta gamma di prodotti, tutti certificati e a km zero. La filiera corta è l’idea vincente anche di Paolo Mellone, Categoria Campagna Amica, che ha coinvolto i produttori ortofrutticoli della Piana del Sele (Salerno) nella società cooperativa Idea Natura. L’obiettivo è portare sul mercato solo prodotti di altissimo livello qualitativo grazie alla garanzia di tutte le fasi della produzione. Un laboratorio di analisi chimiche e ricerche agronomiche, facente parte del gruppo di Idea Natura, sorveglia addirittura il processo produttivo nonché la qualità delle acque e del suolo.
Grazie al progetto di Lorini, Coldiretti Brescia è in grado di mettere al centro l'innovazione, l'impresa agricola come opportunità di successo individuale, esaltazione del territorio e valorizzazione delle tradizioni. «Il futuro dell’agricoltura bresciana – conclude Ettore Prandini - è nelle mani, nelle idee, nel coraggio, nella passione dei nostri giovani imprenditori, testimoni delle caratteristiche di vivacità ed autenticità della nostra terra».

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