23 Aprile 2014
Oltre duecento soci Coldiretti di Verolanuova a parlare di PAC con il Presidente Prandini

Brescia 23 aprile 2013 - Si è svolto ieri sera – martedì 22 aprile  - un interessante e partecipato incontro dei soci Coldiretti di Verolanuova con il Presidente Ettore Prandini. Nonostante il periodo semi festivo, la sala riunioni del Consorzio Agrario di Verolanuova è risultata gremita di imprenditori agricoli che hanno potuto confrontarsi con il Presidente sulla nuova PAC e sul nuovo PSR, al via in questi giorni.
E per il Presidente Prandini è stata anche l’occasione per una carrellata di tutte le azioni sindacali messe in campo da Coldiretti, evidenziando a tutti i soci presenti l’impegno e la dedizione che Coldiretti ogni giorno adopera per il rilancio economico dell’agricoltura italiana. “Azioni come quella recente – rilancia il Presidente Prandini – che ha permesso di scongiurare il rischio di dover pagare l’IMU anche sui terreni agricoli e sui fabbricati rurali”.

Molto apprezzato l’intervento telefonico del Ministro delle politiche agricole Maurizio Martina che dopo i saluti iniziali ha ricordato la possibilità concessa dalla PAC di destinare il 2% di fondi ai giovani nel comparto e sottolineato la necessità di allargare la fascia dei soggetti che non avranno diritto alla nuova PAC. "Bisogna andare ben oltre rispetto alla “Black List” definita dall’UE – ha dichiarato il Ministro Martina -  per identificare gli agricoltori attivi ed a questi indirizzare le risorse comunitarie”. Importante battuta del Ministro anche in tema di direttiva nitrati: dando atto  e merito all’incessante pressing di Coldiretti sulla annosa questione, ha annunciato un imminente tavolo di lavoro con il Ministero dell’Ambiente, anche alla luce delle nuove risultanze scientifiche, che individuano le vere fonti da inquinamento.

Tornando alla nuova PAC, per il Presidente Prandini saranno importanti – se non decisive – le tante scelte nazionali da effettuare entro la fine di maggio. “ Ad esempio, in tema di intervento accoppiato – ha rilanciato – servono scelte coraggiose: sarà fondamentale tutelare il comparto zootecnico, perché strategico anche per gli altri comparti produttivi e per non andare “fuori gioco” rispetto agli altri competitor europei, che in tal senso si sono mossi”.

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