11 Dicembre 2019
Proroga Bonus Verde: vittoria per il florovivaismo

Proroga bonus verde: la manovra risponde affermativamente alle ripetute sollecitazioni di Coldiretti per favorire con le detrazioni fiscali la diffusione in città di parchi, giardini e terrazzi, elementi importanti per catturare le polveri e ridurre il livello di inquinamento.

Una misura fondamentale per il florovivaismo, settore di punta del Made in Italy, che in Lombardia può contare su un valore della produzione di 222 milioni di euro, grazie a circa 7mila imprese – di cui 896 a Brescia -, per un totale di 16mila addetti. Senza proroga per il 2020, sarebbe scaduto a fine anno il bonus che attualmente prevede una detrazione ai fini Irpef nella misura del 36% delle spese sostenute per la sistemazione a verde di aree scoperte private e condominiali di edifici esistenti, unità immobiliari, pertinenze o recinzioni (giardini, terrazze), per la realizzazione di impianti di irrigazione, pozzi, coperture a verde e giardini pensili.

Proroga Bonus Verde, la soddisfazione dei bresciani

“Insieme al valore ambientale di lotta ai cambiamenti climatici, il bonus verde è importante per la professionalità delle aziende del settore - commenta Nada Forbici, imprenditrice florovivaistica bresciana e presidente di Assofloro -, in quanto genera un indotto trasparente e un circolo virtuoso per l’economia italiana. Nell’ultimo anno abbiamo registrato un incremento di fatturato del 30%, quindi accogliamo positivamente la proroga e l’impegno del ministro Bellanova per mantenere l’incentivo, con la speranza che diventi una misura strutturale e ulteriormente migliorabile. Si auspicano per esempio la riduzione dell’aliquota Iva o la detraibilità del 50%, ma ripartiamo con impegno e soddisfazione dal grande risultato ottenuto per l’attuale manovra”.

Una conferma molto attesa anche da altri rappresentanti bresciani del settore come Alessandro Belotti,  florovivaista di Palazzolo s/O. “La proroga del bonus verde era più che mai necessaria: dopo l’iniziale fase di titubanza i nostri clienti dimostrano infatti di apprezzare questa opportunità – spiega l’imprenditore bresciano - una misura che premia chi lavora onestamente, certamente da mantenere e incrementare”. Sul valore ambientale ed economico della detrazione si sofferma infine Mauro Lazzaroni, florovivaista di Rovato: “Il bonus è uno strumento molto utile per sensibilizzare i consumatori sui benefici ambientali e sociali della diffusione del verde privato e pubblico, senza dimenticare naturalmente lo slancio economico che la detrazione comporta per il nostro settore - conclude Lazzaroni -. continuiamo a credere in un incentivo che giova all'intera filiera, da rafforzare ulteriormente nei prossimi anni ”.

Restando in tema di ambiente, non si può continuare a rincorrere le emergenze: Coldiretti sottolinea la necessità di intervenire in modo strutturale per favorire la diffusione del verde, considerando che una pianta adulta riesce a catturare dai 100 ai 250 grammi di polveri sottili dall’aria e un ettaro di piante cattura 20mila kg di anidride carbonica (CO2) all’anno.

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