Laura Facchetti presidente Coldiretti Brescia: “progetti che consolidano il nostro impegno sul territorio”
Riscoprire un alimento della tradizione e trasformarlo in una bevanda simbolo di benessere, sostenibilità e identità rurale: nasce la “Cicoria come una volta”, il nuovo progetto pensato e realizzato da otto imprenditrici agricole del gruppo Donne Coldiretti Brescia, recentemente presentato ufficialmente durante la Fiera dell’agricoltura di Montichiari.
Un’idea nata quasi per caso, durante una trasferta al Villaggio Coldiretti di Roma, dove – raccontano le protagoniste – mancava solo una tazza di caffè per concludere il pranzo. È lì che si accende la scintilla: perché non riscoprire la cicoria, alimento povero ma carico di significati, un tempo alternativa al caffè e oggi risorsa da valorizzare per le sue proprietà benefiche?
“Ci siamo guardate e abbiamo capito che da quella mancanza poteva nascere qualcosa di nuovo, autentico, nostro – racconta Nadia Turelli, responsabile del gruppo Donne Coldiretti Brescia –questo progetto è il frutto di un lavoro collettivo, di sogni condivisi e mani nella terra.” Le protagoniste sono Nadia, Annalisa, Cristina, Elisabetta, Francesca, Luisa, Stefania e Vittoria. Donne diverse per età e storia, ma unite dalla stessa passione per l’agricoltura e dalla volontà di riportare la cicoria al centro della tavola e della cultura rurale.
Dopo mesi di formazione, ricerca botanica, prove di coltivazione e tostatura artigianale, hanno dato vita a un prodotto unico, che profuma di tradizione ma guarda al futuro. Una bevanda ricavata dalla radice di cicoria, tostata naturalmente, priva di caffeina e ricca di proprietà depurative, digestivo-toniche e remineralizzanti: “poter bere la cicoria fatta da me era un sogno – racconta Luisa – perché in casa mia la beviamo ogni giorno, acquistandola sempre in negozi specializzati, il lavoro di squadra con le mie colleghe imprenditrici agricole è stato fondamentale per dare vita a questo prodotto squisito.”
Il lavoro di squadra al centro: “ognuna di noi ha messo un pezzetto di sé, della propria esperienza e capacità imprenditoriale – afferma Cristina – vedere oggi il prodotto finito è una soddisfazione enorme.” Il progetto “Cicoria come una volta” si inserisce pienamente nei percorsi che Coldiretti porta avanti da sempre, in coerenza con i valori, i principi e l’identità che da anni contraddistinguono l’organizzazione: promuovere il cibo buono, sano e legato alla terra, nel segno della tradizione e dell’innovazione sostenibile.
“E’ un piccolo vasetto ma racchiude tanta unione e instancabile fatica – racconta Elisabetta - una straordinaria determinazione ci ha permesso di concludere il progetto e di farlo diventare sempre più grande”.
Grande sostegno anche dalla presidente di Coldiretti Brescia Laura Facchetti: “Sono progetti che consolidano il nostro impegno sul territorio, la cicoria non è solo un prodotto ma è simbolo di identità, benessere, cura di sé e della terra. Questo è il contributo che le donne di Coldiretti portano alla società: concretezza, visione e capacità di trasformare il quotidiano in valore collettivo.”
Non sono mancate le difficoltà, dai problemi burocratici alle avversità climatiche, ma il gruppo non si è mai fermato. “Il segreto è stato l’entusiasmo – aggiunge Stefania – anche quando tutto sembrava complicarsi, non abbiamo perso la motivazione. Anzi, ci siamo unite ancora di più.”
“Per me è stato un percorso tortuoso – sottolinea Vittoria – ma pieno di determinazione. Un ritorno alle origini, come si faceva una volta. Ed è questo che lo rende speciale.”
Una riflessione spirituale viene da Francesca: “la passione, l'amore e l'essenza vitale che proviamo quando mettiamo mano nella terra è il motore che ci ha spinto con gioia immensa ad intraprendere questo progetto, essere imprenditrici agricole vuol dire essere assaporare la natura e tutto va oltre al guadagno, per noi è essenza vitale”.
Ma cosa è stata veramente questa esperienza? Una considerazione in chiusura da parte di Annalisa: “è stato affrontare difficoltà ma risolverle insieme, è stato studiare e informarsi ma con tante teste e tante idee, è stato fatica fisica ma con tante braccia, è stato dividere le difficoltà e moltiplicare le soddisfazioni, è stato trasformare e creare opportunità”.
I vasetti di radice di cicoria si possono acquistare presso l’azienda agricola Filippini Annalisa a Bassano Bresciano in via San Gervasio 150 e nei prossimi mesi saranno disponibili anche presso i mercati agricoli di Campagna Amica durante eventi e iniziative sul territorio. Ma le otto imprenditrici non si fermano qui: l’obiettivo è far crescere il progetto, coinvolgere altri agricoltori e trasformare la cicoria in un simbolo contemporaneo della filiera agricola locale, sostenibile e attenta alla salute.