Il Consiglio Nazionale di Coldiretti ha stabilito l’avvio della mobilitazione della principale organizzazione agricola italiana a partire da martedì 20 luglio alle 10 in piazza Montecitorio a Roma con la partecipazione migliaia di allevatori dalle diverse regioni unitamente al presidente Sergio Marini proprio in corrispondenza della discussione della manovra alla Camera dei deputati.
«Noi rispettiamo sempre la legge ma la legge rispetti noi - ha affermato il presidente nazionale di Coldiretti Sergio Marini all’annuncio della mobilitazione -; se gli accertamenti in corso sono tanto “importanti” da determinare nella manovra la sospensione delle rate delle multe sulle quote latte, allora lo Stato rifaccia per l’ennesima volta i suoi conti. Dato che 20 anni paiono non essere stati sufficienti, intanto vengano perlomeno restituiti i soldi a tutti gli allevatori che hanno versato multe non dovute e acquistato quote non necessarie calcolate su dati che lo stesso Stato oggi con tanto di legge ritiene non ancora certi. Se i conti sono ancora da chi fare, “chi sbaglia paga” deve valere per i produttori, ma anche per lo Stato».
Il presidente di Coldiretti Brescia Ettore Prandini, che guiderà una delegazione di oltre 200 allevatori bresciani, si auspica di non dover assistere a una ricomparsa «del problema
delle quote latte, perché ciò distoglierebbe l’attenzione dal problema del prezzo del latte come sistematicamente è già successo in passato. Le istituzioni non facciano finta di non sapere che la diminuzione del prezzo del latte alla stalla nel 2009 ha rappresentanto un vantaggio per gli industriali. Anzi: i bilanci più che rosei dell’industria agroalimentare e del settore lattiero-caseario lo dimostrano chiaramente. È tempo che anche la Regione Lombardia si attivi concretamente facendosi carico di riaprire un tavolo di confronto, affinché agli agricoltori venga riconosciuto il giusto prezzo, tenendo peraltro conto del buon andamento del mercato e dei consumi dei prodotti lattiero-caseari».