28 Giugno 2019
Malghe Valcamonica: con la strada chiusa a rischio la stagione estiva
Mentre entra nel vivo la stagione turistica sulle montagne bresciane, l’estate camuna rischia di non godere di una zona della Valcamonica tra le più amate dagli escursionisti di tutto il mondo.
“I problemi burocratici e il ritardo nei lavori hanno generato una situazione molto complessa per l’economia del territorio - spiega Luca Costa, segretario di zona Coldiretti di Breno Edolo –, il protrarsi della chiusura della strada provinciale 345 delle Tre Valli impedisce infatti ai turisti di accedere alle zone di Bazena e Crocedomini e di raggiungere i rifugi, mentre gli alpeggiatori non riescono a transitare per curare gli animali al pascolo e i malghesi faticano dunque a vendere i prodotti agricoli del territorio”.

Timori per il turismo in Valcamonica

Inutile sottolineare l’importanza del Passo Crocedomini: un grande passaggio estivo per turisti nazionali e internazionali che volentieri visitano rifugi e ristori e degustano le eccellenze agroalimentari in ambito malghivo, come il celebre formaggio Silter e il burro di malga, acquistando poi i prodotti tipici camuni.

“Purtroppo questo oggi non sta avvenendo – conclude Costa - come sottolineato da una giovane imprenditrice camuna, a sua volta portavoce dei problemi riscontrati da altri alpeggiatori, già nella fase di transumanza è stato difficoltoso condurre al pascolo bovini e suini e sono aumentati i costi e lo stress per gli animali. Ora, sempre per la chiusura della strada, i turisti non visitano le strutture: un mancato reddito che compromette le attività agricole”.

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