“L'adesione della grande distribuzione organizzata alla proposta del Ministero delle politiche agricole di garantire al consumatore una maggiore trasparenza sull'origine del latte, attraverso un segno chiaro e omogeneo per l'indicazione della zona di produzione e mungitura in etichetta è un altro grande risultato della nostra mobilitazione". E’ quanto afferma il Vice Presidente di Coldiretti Ettore Prandini nel commentare i risultati dell’incontro tra il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali Maurizio Martina e i rappresentanti di tutte le principali sigle della Grande distribuzione organizzata che operano in Italia.
Oggi – dichiara Prandini - tre cartoni di latte a lunga conservazione su quattro venduti in Italia sono stranieri mentre la metà delle mozzarelle sono fatte con latte o addirittura cagliate provenienti dall'estero, ma nessuno lo sa perché non è obbligatorio riportarlo in etichetta.
Questo quanto denunciato nel dossier “L’attacco alle stalle italiane” presentato da Coldiretti in occasione della più grande operazione di mungitura pubblica – che si è svolta a Milano lo scorso 6 febbraio - mai realizzata in Italia con Ministri del Governo, Governatori delle Regioni, Sindaci, politici, esponenti della cultura, dello spettacolo e del mondo economico e sociale nelle stalle allestite nelle principali città italiane per mungere, dare da mangiare e custodire gli animali.
“L’obbligo di indicare in etichetta l’origine dei prodotti agroalimentari è un passo importante per tornare a dare il giusto reddito alle imprese agricole soprattutto in un momento come questo di grande crisi economica ” ha concluso il vice Presidente Prandini.