17 Marzo 2016
Lavoro, occupati in agricoltura: +4mila in un anno, donne in stalla

Lavoro, occupati in agricoltura: +4mila in un anno, donne in stalla
Prandini: “nonostante la crisi alcuni settori si confermano determinati per il rilancio del Paese”

Brescia, 17 marzo 2016 - Cresce il lavoro nelle campagne bresciane: 4 mila nuovi posti in più nell’ultimo anno, per un totale di 20.708 occupati. Per il comparto – spiega un’analisi di Coldiretti Brescia su dati Istat – si tratta di un aumento di quasi il 28% in 12 mesi, a fronte di una sostanziale stabilità o leggero calo degli altri settori produttivi (dal commercio alle costruzioni). A trainare la crescita sono i settori del verde, degli agriturismi, del vitivinicolo e anche le donne, che a Brescia si occupano anche di mungitura. Questo grazie anche alle opportunità offerte dalla diversificazione delle attività nelle aziende agricole multifunzionali.
“Pur con le difficoltà legate al crollo dei prezzi dei prodotti agricoli e alla complicata uscita dalla crisi economica, l’agricoltura in alcuni settori, si conferma una delle leve per il rilancio del Paese – spiega Ettore Prandini, Presidente Coldiretti Brescia. I dati dimostrano che il lavoro cresce con la nuova imprenditoria giovanile e femminile, con la multifunzionalità e con i nuovi servizi a disposizione dei consumatori”.
Ad esempio, Giuseppe Vezzoli di Erbusco tra il 2014 e il 2015 ha aumentato di 3 le unità operative impegnate nell’azienda vitivinicola franciacortina e da poco conduce in affitto ulteriori 9 piò di vigneto. “Nel 2008 – interviene Giuseppe Vezzoli titolare della cantina – abbiamo deciso di dare una svolta alla nostra attività, innovando il processo di produzione del Franciacorta”. Questo ha fatto si che , nel giro di pochi anni, la produzione aziendale è duplicata passando da 100.000 bottiglie prodotte a più di 200.000 gettando quindi le basi per nuove prospettive. “L’anno scorso abbiamo infatti trasformato un rapporto di lavoro da avventizio a fisso e quest’anno abbiamo assunto da poco un giovane in cantina e una ragazza in ufficio. Fondamentale è mettersi sempre in gioco, lavorare in modo serio mettendo la qualità sempre al primo posto”.
Altro esempio sempre nel settore vitivinicolo, lo racconta Laura Gatti di Adro- “Le nuove assunzioni che abbiamo fatto in azienda – interviene Gatti dell’azienda agricola vitivinicola La Ferghettina– rispondono a esigenze specifiche della nostra attività e per il merito e la professionalità delle persone che oggi fanno parte del nostro organico. Certamente non assumiamo a cuor leggero, i conti vengono fatti in modo preciso ma, dato che la produzione va bene e i numeri ci danno ragione quest’anno abbiamo inserito un ragazzo per aiutarci nella fase di commercializzazione del nostro vino”. Ma anche la sempre maggior burocrazia ha portato, l’anno scorso, all’assunzione di una ragazza nell’ambito amministrativo per sopperire al continuo aumento di pratiche cartacee da gestire. Ferghettina ogni anno continua ad assumere un importante numero di avventizi a tempo determinato per tutte quelle pratiche legate all’attività nel vigneto (potature, legature ed ovviamente vendemmia) e alle varie fasi lavorative in cantina.
E le donne occupate in agricoltura aumentano – spiega l’analisi di Coldiretti. Sono infatti passate dalle 12.159 del 2014 alle 14.185 del 2015, con un aumento che sfiora il 17% mentre i lavoratori autonomi in totale sono saliti da 46.730 a 54.949 con una crescita di quasi il 18% grazie a integrazioni di familiari in azienda o “cambi vita” da altri settori.
Un esempio di donne impegnate in agricoltura da Rezzato. Avevano bisogno di due braccia in stalla e il destino li ha fatti incontrare: a fine 2015, nonostante le difficoltà del mercato e della gestione economica dell’attività zootecnica: hanno deciso di assumere una giovane donna addetta alla mungitura, ai parti nonché alla gestione dei vitelli. Questa la storia “rosa” della società agricola di Guarisco Vincenzo e f.lli di Rezzato che ha deciso di puntare su una donna e ha avuto ragione.
“Siamo soddisfatti della scelta che abbiamo fatto – interviene Vincenzo Guarisco titolare dell’azienda agricola - avevamo necessità di un aiuto, sapevamo della sua grande passione, dedizione, conoscenza e capacità nel mondo della zootecnia da latte e abbiamo fatto una scommessa che, oggi, riteniamo esser stata vincente. E’ molto attenta ai particolari e molto professionale, adesso sta facendo un corso di fecondazione perché ci piacerebbe potesse occuparsi anche di questo”.

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