La carne rossa è controllata, sana e gustosa e il consumo corretto fa bene alla salute, scegliendo prodotti sani e di qualità, meglio se di provenienza 100% italiana, si curano anche gli aspetti della salute legati ad una corretta assunzione di tutti gli elementi nutritivi necessari. Infatti una dieta sana rappresenta un ottima prevenzione alle malattie, contribuisce a ridurre la spesa sanitaria nazionale e dà reddito alle imprese del territorio”. Lo ha spiegato il Presidente di Coldiretti Lombardia Ettore Prandini intervenendo giovedì 16 marzo a Mantova alla prima edizione del Festival del Bollito organizzato dal Consorzio lombardo dei produttori di carne bovina a cui sono intervenuti numerosi ospiti.
“La carne rossa italiana è un cibo magro, che contiene molti anti-ossidanti e vitamine, per esempio tra tutti, quattro biscotti frollini contengono più di 100 grammi di carne che contiene anche proteine nobili che non si trovano tra i prodotti vegetali” - interviene Severino Segato docente del dipartimento di Medicina Animale, Produzioni e Salute dell’Università dio Padova.
Un parere condiviso anche dal presidente di Coldiretti Mantova Paolo Carra che ha aggiunto: “bisogna veicolare all’esterno queste informazioni, i valori e la passione che gli allevatori mettono tutti i giorni nel loro lavoro”.
Anche l’assessore all’agricoltura di Regione Lombardia Gianni Fava presente alla serata ha puntato sull’informazione. “Abbiamo la necessità di unire a una pratica che renda trasparente la filiera, un’azione forte dal punto di vista comunicativo. L’informazione di massa è tale per cui si stanno abbandonando attività e alimentazioni tradizionali inseguendo mode che non sempre danno risultati. Lo slogan – salva un albero mangia un vegano – potrebbe essere il nostro motto. Noi siamo perché si dica con chiarezza quello che si fa in questo comparto che è vigilato da un ‘importante sicurezza alimentare”.
Alessandra Morandi, presidente regionale di Terranostra Lombardia ha voluto sottolineare il ruolo virtuoso che hanno gli agriturismi sul territorio attraverso la valorizzazione dei tagli di carne e la presentazione di ricette legate alle tradizioni contadine.
Presente anche il dott. Paolo Daminelli del dipartimento di microbiologia dell’Istituto zooprofilattico Lombardia e Emilia Romagna, “La carne italiana subisce controlli durante tutta la filiera sia nella fase di produzione nelle stalle, in cui vengono verificati gli aspetti sanitari legati al benessere animale, sia nelle fasi successive della macellazione e della trasformazione, fino al momento della distribuzione. Oltre alle regole imposte dalle normative vigenti, in Italia ci sono molti disciplinari Dop e Igp che impongono ulteriori restrizioni e controlli, il consumatore può quindi essere sicuro di acquistare un prodotto di eccellenza”
Il Presidente del Consorzio Primo Cortellazzi ha voluto puntualizzare il percorso intrapreso dal consorzio relativo all’etichettatura volontaria, contenente informazioni dettagliate sulla provenienza dell’animale per dare ancora più garanzie all’acquirente finale.
Tecnico l’intervento del presidente della Camera di Commercio di Mantova Carlo Zanetti che ha sottolineato l’importanza di non demonizzare ingiustamente un prodotto ce sostiene un settore determinante nell’economia del paese.
“Quello che manca è l’informazione – conclude il Presidente Ettore Prandini – dobbiamo raccontare la verità ai cittadini e metterli nelle condizione di fare acquisti consapevoli, serve una svolta culturale in grado di far capire in modo semplice l’importanza del consumo di carne rossa in linea con le nostre tradizioni, e dobbiamo farlo a partire dalle generazioni giovani fina dalla scuola primaria”.
17 Marzo 2017
La verità? La nostra carne è sicura, noi ci mettiamo la faccia