Italatte non ritira il latte:ci pensa Coldiretti
Prandini: grande l’impegno di Coldiretti per sistemare il latte non ritirato
Dopo quattro giorni di presidio a Ospedaletto Lodigiano, Italatte gruppo Lactalis per il secondo giorno, ha smesso di ritirare il latte a centinaia di stalle lombarde. Coldiretti ha risposto in modo concreto e tempestivo con un azione forte nel trovare una sistemazione al latte non ritirato in modo da non lasciare le cisterne piene alle stalle e garantire comunque il normale svolgimento dell’operatività nelle stalle.
“Non possiamo permettere – interviene Ettore Prandini presidente di Coldiretti Lombardia - che questi soggetti mettano in ulteriori difficoltà le nostre stalle già messe a dura prova da una situazione che perdura da troppo tempo. Metteremo in campo tutte le nostre risorse per far si che il latte non ritirato trovi comunque il suo congruo e naturale utilizzo attraverso la disponibilità di cooperative di raccolta o di trasformazione del territorio”.
E anche questa mattina sono stati migliaia gli allevatori impegnati davanti al Carrefour di via Parabiago in provincia di Milano per far conoscere ai cittadini consumatori i motivi della mobilitazione per impedire la chiusura delle stalle e gli effetti irreversibili sull’occupazione, sull’economia, sull’ambiente e sulla qualità dei prodotti. L’incontro con i cittadini ha avito come obiettivo quello di dare utili consigli nell’acquisto di prodotti lattiero-caseari per non cadere nell’inganno del falso Made in Italy: sotto accusa il latte, lo yogurt e i formaggi spacciati come italiani per la mancanza di una normativa chiara in etichetta, ma anche per l’utilizzo di sottoprodotti, dalle cagliate alle caseine, che mettono a rischio la qualità.