17 Gennaio 2025
Innovazione: a Lonato del Garda il futuro dell’agricoltura tra tecnologie smart e ricerca

Dai sistemi digitali agli strumenti smart, dall’intelligenza artificiale alla ricerca applicata, l’innovazione in agricoltura è centrale per contrastare i cambiamenti climatici e continuare ad assicurare la produzione alimentare, in un’ottica di sostenibilità ed efficienza, un ruolo chiave per il futuro dei campi e delle stalle. Questo il tema al centro del convegno promosso da Coldiretti Brescia, venerdì 17 gennaio, in occasione della 67° edizione della Fiera agricola di Lonato del Garda dal titolo “Terra di innovazione: il futuro dell’agricoltura è qui”.

Dopo i saluti della presidente provinciale di Coldiretti  Laura Facchetti, del sindaco del Comune di Lonato del Garda Roberto Tardani e del viceprefetto Vicario Anna Chiti Batelli, sono intervenuti: Alessandro Beduschi assessore regionale agricoltura, sovranità alimentare e Foreste di Regione Lombardia, Simona Tironi assessore all’istruzione, formazione e lavoro di Regione Lombardia, Giorgio Maione assessore all’ambiente e clima di Regione Lombardia,  Paolo Inselvini Europarlamentare,  Gianni Gilioli – prof. Ordinario UNIBS, Andrea Giuliacci – meteorologo, climatologo e accademico, Aldo Prandini  Università Cattolica del S. Cuore di Piacenza e Massimiliano Rossi – Chief marketing officer di COBO. Le conclusioni al presidente nazionale Coldiretti Ettore Prandini.

L’appuntamento a Lonato coincide anche con la giornata di S. Antonio Abate, per tradizione legata alla benedizione degli animali: una ricorrenza particolarmente sentita dal mondo allevatoriale e che quest’anno si inserisce in un periodo delicato per la Fattoria Italia, stretta tra gli effetti del climate change e le malattie portate dagli animali selvatici, come peste suina africana e aviaria: “nonostante le enormi difficoltà causate dal cambiamento climatico e dalle malattie trasmesse dalla fauna selvatica, il settore agricolo continua a dimostrare una straordinaria resilienza e dedizione – commenta la presidente di Coldiretti Brescia Laura Facchetti - gli agricoltori non sono solo custodi della biodiversità e del paesaggio, ma anche protagonisti fondamentali nella produzione di cibo sano e sicuro, meritano sostegno e riconoscimento per l’ impegno quotidiano, spesso svolto in condizioni particolarmente difficili”.

Numerosi gli interventi in tema di tecnologia innovativa durante la mattinata: dall'agricoltura di precisione ai droni, dai cambiamenti climatici alla ricerca e sperimentazione universitaria, dall’intelligenza artificiale ai sensori, tutto per offrire soluzioni più efficienti e sostenibili, aumentare le produzioni, ridurre gli sprechi e tutelare l'ambiente. L'agricoltura 4.0 è una realtà e sta trasformando il settore agricolo e zootecnico permettendo una gestione più precisa delle risorse e una maggiore tracciabilità dei prodotti: è un passo avanti verso un'agricoltura più sostenibile, in grado di affrontare le sfide globali legate anche all'alimentazione.

Digitalizzazione, innovazione e tecnologie sono indispensabili in questo momento di traghettamento da una agricoltura di tipo tradizionale ad un’agricoltura più moderna e sempre più competitiva – precisa Coldiretti Brescia - che risponda alle sfide legate alla scarsità di risorse, alla protezione dell’ambiente e alla richiesta di cibo sano e sicuro: “naturalmente l’innovazione deve essere accompagnata da politiche adeguate che favoriscano l’accesso a tutti gli agricoltori – aggiunge la presidente di Coldiretti Brescia Laura Facchetti -  con un’attenzione particolare ai più giovani e alle realtà rurali e di montagna, custodi del nostro territorio”.

Le conclusioni al presidente nazionale Coldiretti Ettore Prandini: “per sostenere l’innovazione in agricoltura, per contrastare i cambiamenti climatici e assicurare la produzione alimentare, occorre raddoppiare gli investimenti a 6 miliardi entro il 2030. L’importanza dell’innovazione in agricoltura è confermata dalla crescita del fatturato del settore in un solo anno, con oltre 2,5 miliardi di euro di investimenti. Attualmente, le aree agricole che impiegano strumenti avanzati coprono oltre 1 milione di ettari dove le nuove tecnologie permettono di ottimizzare l’uso delle risorse, come l’acqua e di migliorare l’efficienza delle operazioni grazie all’uso di attrezzature di precision farming. Per ottenere questo è necessario che tutte le imprese agricole, indipendentemente dalla dimensione,  abbiano a disposizione misure utili per poter sviluppare le loro attività in termini di  sostenibilità e redditività, punto di partenza per lo sviluppo tecnologico”.

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