28 Novembre 2013
IMU AGRICOLA, EVITATA UNA INGIUSTIZIA

Brescia 28 novembre 2013 - "L’annuncio dell’esenzione della seconda rata dell’IMU sui fabbricati rurali e sui terreni gestiti da coltivatori diretti o Imprenditori agricoli professionali (IAP), è un scelta coerente con gli impegni assunti che riconosce giustamente il ruolo ambientale, sociale e culturale della nostra agricoltura". E’ quanto ha affermato il Presidente Nazionale di Coldiretti Roberto Moncalvo, nel commentare il provvedimento approvato nel recente consiglio dei Ministri .
“Il Governo, nonostante le oggettive difficoltà che vive il Paese, ha mantenuto l’impegno assunto con determinazione dal Ministro delle Politiche Agricole Nunzia De Girolamo davanti ai nostri soci nel patto per l’agricoltura - rilancia il Presidente di Coldiretti Brescia Ettore Prandini -, dimostrando di credere nell’agricoltura quale perno per una nuova stagione di crescita sostenibile del Paese e ponendo fine all’unico caso di doppia imposizione fiscale sui fabbricati rurali”.
Una decisione che premia gli sforzi di Coldiretti per il riconoscimento da parte delle Istituzioni dell’importanza che ha l’agricoltura per una nuova stagione di crescita sostenibile del Paese con la produzione di quei beni comuni che il mercato non remunera, dalla tutela del paesaggio alla difesa del territorio dal dissesto idrogeologico, dalla sicurezza alimentare alla promozione dell’immagine del Made in Italy nel mondo.
L’IMU è apparsa fin da subito una tassa iniqua per il settore agricolo: è stata una imposta assolutamente nuova, introdotta in un periodo di grave crisi economica per tutti i settori produttivi agricoli, la cui eliminazione, quindi, non poteva altro che essere un atto dovuto. Il gettito 2012 dell’IMU agricola è stato di 692 milioni di euro, di cui 628 per i terreni e 64 per i fabbricati strumentali. L’IMU agricola è stata pagata da circa 3 milioni di contribuenti, di cui 600mila agricoltori professionali (aziende agricole) secondo i dati divulgati dal ministero delle Politiche Agricole e Forestali. Questo gettito rimarrà nell’ambito agricolo, aiutando il settore ad effettuare quegli investimenti che consentiranno all’agricoltura di rimanere uno di quelli che trainano il rilancio dell’economia nazionale e quindi, alla lunga, un beneficio per tutti i cittadini.

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