14 Novembre 2010
Grande successo per la Giornata Provinciale del Ringraziamento

Calvisano 14 novembre 2010Grande successo per la Giornata Provinciale del Ringraziamento organizzata per oggi da Coldiretti Brescia a Calvisano. Già dalle 9 di questa mattina la lunga distesa di bandiere gialle e la sfilata di un centinaio di trattori accoglievano i partecipanti nel centro di Calvisano, dove i conducenti dei veicoli si sono preparati per sfilare lungo le vie del paese. Al loro rientro, alle 10.30, il parroco di Calvisano don Gabriele Facchi e il consigliere ecclesiale di Coldiretti don Claudio Vezzoli hanno concelebrato la Santa Messa».
Al termine della Santa Messa, le numerose Autorità presenti si sono avvicendate sul palco per portare il loro saluto e il loro ringraziamento. Il sindaco di Calvisano Angelo Formentini ha accolto con piacere la scelta di Coldiretti di organizzare la Giornata del Ringraziamento a Calvisano e si è complimentato con il presidente Ettore Prandini per l’ottima riuscita della manifestazione. Il segretario provinciale della Cisl bresciana Renato Zaltieri ha interpretato la Giornata del Ringraziamento con un «un momento di riflessione sul lavoro, segnato dalla profonda crisi economica: il lavoratore dev’essere sempre il tema centrale. Anche nell’agricoltura, comparto di enorme aiuto e sostegno per la società e per il Paese». L’assessore provinciale all’Agricoltura Gian Francesco Tomasoni ha salutato con favore i risultati conseguiti quest’anno dal comparto, «un leggero miglioramento che ci restituisce un poco di ottimismo e ci riporta quasi ai livelli del 2008. Uno dei problemi che attanagliano l’agricoltura in questo momento è la questione degli spandimenti di cui, proprio lunedì in un incontro in Regione, ridefiniremo i periodi, oltre a impegnarci costantemente per la diminuzione del carico burocratico».
L’assessore provinciale a Caccia e Pesca Alessandro Sala ha invitato gli agricoltori presenti a «continuare a lottare perché al centro delle aziende e della società venga posta la persona», seguito dagli interventi dei consiglieri regionali e membri della Commissione Agricoltura Gianmarco Quadrini e Gian Antonio Girelli; Quadrini ha sottolineato come la Giornata del Ringraziamento sia «uno dei veri appuntamenti dell’annata perché affonda le radici nella tradizione e nei valori della nostra terra. Per affrontare i momenti critici è necessario che ciascuno faccia la propria parte, e invito l’agricoltura a continuare a lavorare con serenità anche nella difficoltà». Girelli ha affermato che «l’impegno politico non può limitarsi alla pacca sulla spalla, l’agricoltura deve tornare al centro dell’azione politica: dobbiamo prenderci precisi impegni relativi al governo del territorio, per esempio, dobbiamo trovare le risorse perché tutto ciò che gli agricoltori rendono possibile continui a far parte della nostra cultura, un patrimonio che non possiamo permetterci di perdere».
Franco Nicoli Cristiani, vicepresidente del Consiglio regionale della Lombardia, si è detto convinto che «senza gli agricoltori l’Italia avrebbe grossi problemi», seguito dall’intervento del senatore Guido Galperti: «La giornata di oggi – ha detto Galperti – si è svolta all’insegna della condivisione degli obiettivi e delle difficoltà che ci attendono, uno spirito che potrà permettere all’agricoltura di affrontare le tensioni significative di cui è al centro in questo momento, difficoltà cui guardare con responsabilità anche per far sì che il settore torni prioritario nell’agenda politica. Non esiste un grande Paese senza una grande agricoltura».
Il giro di interventi è stato concluso dal presidente di Coldiretti Brescia Ettore Prandini, il quale ha chiesto alla politica «di assumere posizioni forti e chiare sul falso problema delle energie rinnovabili che viene utilizzato da alcuni come alibi per fare speculazioni sulla pelle degli agricoltori, che vedono salire alle stelle l’affitto dei terreni, presi d’assalto da finti impianti di biogas. Obiettivo primario dev’essere il riconoscimento della giusta valorizzazione alle imprese agricole, il cui prodotto passa attraverso la trasformazione dando luogo all’erosione del margine di reddito in capo all’agricoltura, sottratto dagli attori del commercio alimentare in cui solo un prodotto su 4 è realmente italiano, laddove gli altri 3 utilizzano la nostra immagine sebbene non vi abbiano nulla a che vedere. Chiediamo alle istituzioni l’obbligo di indicazione dell’origine in etichetta per tutti i prodotti agroalimentari e una presa di posizione sulla direttiva nitrati, in scadenza a dicembre, una direttiva che non può e non deve essere applicata sul nostro territorio: abbiamo dimostrato, non con le parole ma con i fatti e i documenti, che il problema dei nitrati non coinvolge la Pianura Padana e in ogni caso non è cagionato dal lavoro del comparto agricolo, ma casomai da altri settori cui noi non dobbiamo fare da capro espiatorio.
«In questo anno – ha concluso Prandini – mentre molti settori ricorrevano alla Cassa Integrazione, l’agricoltura si è impegnata a conservare i suoi dipendenti e a richiamare a sé i giovani, e questo anche grazie alla lungimiranza di Coldiretti nella multifunzionalità».
Al termine degli interventi sono state assegnate due targhe, l’una in ricordo di Giuseppe Bergamini, ritirata dal nipote Guido, «in ricordo del suo generoso impegno nell’attività sindacale quale consigliere di sezione», e l’altra alla memoria di Renzo Moretti (ritirata dal figlio Marco) a memoria «del suo profondo impegno quale socio di Coldiretti, attivo promotore e organizzatore della Giornata del Ringraziamento».
Presenti inoltre il direttore di Coldiretti Brescia Mauro Donda, il consigliere regionale Renzo Bossi – che ha dovuto abbandonare anzitempo la manifestazione per un impegno professionale -, il direttore del Settore Agricoltura della Provincia di Brescia Marco Toccoli, il presidente del Consorzio Carni Bovine Scelte Ettore Cappelloni, il presidente dell’associazione Olivicoltori Laghi Lombardi Massimiliano Locatelli. E ancora, Walter Giacomelli, presidente Gardalatte e Co. Bre. Ca., il presidente del Codife Giacomo Lussignoli e Germano Pè, presidente di Apa Brescia e Aral Lombardia.
Durante l’intera mattinata è stata allestita nella piazza del Municipio la “Vecchia Fattoria” grazie all’omonimo gruppo di Pontoglio, protagonista della rievocazione storica delle antiche tradizioni contadine; i produttori del  mercato di Campagna Amica hanno altresì partecipato con  la vendita diretta di prodotti agroalimentari bresciani.

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