9 Settembre 2025
Giubileo, cibo come strumento di pace e speranza, Delpini celebra Anno Santo con agricoltori lombardi
La S. Messa con l’Arcivescovo di Milano preceduta dall’incontro intergenerazionale con centinaia di coltivatori e allevatori da tutte le province del territorio
Il cibo non solo come nutrimento, ma anche come strumento sociale, veicolo di pace, condivisione e dialogo. Con questo spirito 400 imprenditori agricoli di Coldiretti Lombardia, provenienti da tutte le province della regione, si sono ritrovati a Rho (Milano) per celebrare il Giubileo 2025 e per riflettere sul messaggio al centro dell’Anno Santo: quello di essere “Pellegrini di Speranza”.
Una nutrita delegazione di imprenditori agricoli della provincia di Brescia, guidati dalla presidente di Coldiretti Brescia Laura Facchetti e al direttore Andrea Repossini,  ha preso parte all’evento, insieme ai rappresentanti Coldiretti dei gruppi di Giovani, Donne e Senior di Coldiretti con la responsabile Donne Nadia Turelli e il presidente senior Angelo Visini.
“Ogni giorno gli agricoltori non si limitano a coltivare la terra – precisa la presidente di Coldiretti Brescia Laura Facchetti – ma custodiscono valori universali: la dignità del lavoro, il rispetto della natura e l’attenzione al bene comune. In un contesto mondiale segnato da conflitti e divisioni, i produttori di cibo diventano ambasciatori di pace e di speranza, perché attraverso la loro opera assicurano nutrimento, coesione sociale e futuro alle comunità. Il cibo che arriva sulle nostre tavole non è solo frutto di fatica e professionalità, ma anche un messaggio di unità, fiducia e dialogo tra popoli”.
La giornata si è aperta al Centro Congressi Mantovani Furioli, adiacente al Santuario, con l’incontro intergenerazionale promosso dai movimenti dei giovani, delle donne e dei senior Coldiretti dal titolo “Coltivatori: produttori di cibo, ambasciatori di pace e speranza”.
Ad aprire i lavori, insieme ai saluti del sindaco di Rho Andrea Orlandi, i presidenti dei tre movimenti: Giovanni Bellei (Giovani Impresa Coldiretti Lombardia), Francesca Biffi (Donne Coldiretti Lombardia), Pierluigi Nava (Senior Coldiretti Lombardia). Presente anche il presidente nazionale dei Senior Coldiretti, Giorgio Grenzi.
Tra i relatori Daniele Taffon, referente della World Farmers Markets Coalition, l’organizzazione senza scopo di lucro fondata su iniziativa di Coldiretti e Fondazione Campagna Amica, la cui missione è promuovere un modello di sviluppo sostenibile sul piano economico, ambientale e sociale attraverso il sostegno all’agricoltura familiare, la valorizzazione dei prodotti locali, la filiera corta e l’autodeterminazione degli agricoltori, con un’attenzione particolare al ruolo delle donne e dei giovani.
“Il modello dei mercati contadini di Campagna Amica si dimostra vincente e mutuabile negli altri Paesi – spiega Daniele Taffon, che è anche referente di Campagna Amica – non solo per creare nuovi spazi di vendita diretta, ma anche per valorizzare il tessuto sociale urbano, sostenere i piccoli produttori, promuovere un’alimentazione più consapevole e garantire ai consumatori prodotti freschi, locali e sostenibili. In un contesto geopolitico complesso – conclude – ogni nuovo mercato contadino rappresenta un ponte di pace, un luogo di scambio tra persone, culture e storie unite dalla solidarietà”.
A seguire la Santa Messa celebrata dall’Arcivescovo Delpini presso il Santuario della Beata Vergine Addolorata, una delle chiese giubilari della Lombardia.
Il Giubileo degli agricoltori è un appuntamento che ci richiama alle nostre radici più profonde commenta il direttore di Coldiretti Brescia, Andrea Repossini: “gli agricoltori bresciani vivono ogni giorno il proprio lavoro come una missione: garantire cibo sano e di qualità, rispettare l’ambiente e costruire relazioni di fiducia con i cittadini. Partecipare oggi con numerosi imprenditori significa testimoniare non solo la forza della nostra comunità agricola, ma anche la volontà di essere costruttori di speranza e di pace in un tempo che ne ha grande bisogno”.
Un doppio appuntamento – sottolinea Coldiretti Brescia – per celebrare l’Anno Santo che ci invita a essere Pellegrini di Speranza e per riflettere sul ruolo dell’agricoltore quale custode del creato e produttore di cibo inteso non solo come nutrimento, ma anche come strumento sociale, veicolo di pace, condivisione e dialogo. Un impegno che, dal campo alle comunità, prosegue ogni giorno sul nostro territorio bresciano.

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