Brescia 12 marzo 2012 - Coldiretti Brescia prosegue nella messa in campo di momenti di approfondimento qualificati e di interesse per gli imprenditori agricoli associati.
Questa volta viene affrontato il tema dell’agricoltura conservativa, che da molti viene presentata come un modo sostenibile di coltivare. Un modo alternativo di fare agricoltura, che si esplicita in due tipi di interventi: la semina diretta su sodo, una tecnica agronomica che consiste nella deposizione del seme nel terreno senza alterare la struttura preesistente, e la minima lavorazione, una tecnica agronomica che prevede di effettuare lavorazioni sul terreno a profondità non superiori a 15 centimetri, garantendo al contempo che una parte della superficie resti coperta da residui colturali. L’interesse per l’introduzione di questi sistemi di gestione del suolo è motivato dalla minima alterazione in termini di composizione del suolo (sostanza organica, fertilità), dal mantenimento della struttura e della biodiversità naturale, così da evitare la degradazione, l’erosione ed il compattamento.

Queste tecniche possono rappresentare una valida alternativa anche per gli agricoltori bresciani? Quali i vantaggi agronomici ed economici? Come è possibile accedere alle misure del PSR di Regione Lombardia, che ne incentivano la pratica?

A queste ed altre domande cercherà di dare risposta il convegno organizzato da Coldiretti Brescia in collaborazione con il Comune di Orzinuovi: MINIMA LAVORAZIONE DEL TERRENO – OPPORTUNITA’ E VINCOLI previsto per giovedì 15 marzo 2012 ore 9.45 a Orzinuovi , presso il Centro Culturale Aldo Moro.

Dopo l’apertura dei lavori e il saluto del sindaco di Orzinuovi Ing. Andrea Ratti, interverranno la dott.ssa Maria Novella Bruno – Regione Lombardia DG Agricoltura UO Multifunzionalità e sostenibilità del territorio, il dott. Mauro Agosti – Servizio Tecnico Condifesa Brescia e il dott. Ettore Prandini – Presidente di Coldiretti Brescia.