11 Settembre 2020
Giovani agricoltori, una risorsa per l’Italia

“Il sostegno finanziario agli investimenti dei giovani agricoltori è importante per l’Italia, dove è in atto uno storico ritorno alla campagna con oltre 56mila under 35 alla guida di imprese agricole, un primato a livello comunitario con uno straordinario aumento del 12% negli ultimi cinque anni”. Queste le parole di soddisfazione del presidente di Coldiretti Ettore Prandini in merito alla norma contenuta nel DL Semplificazioni appena convertito in legge.

Il provvedimento prevede la concessione di mutui agevolati in tutto il territorio nazionale a favore delle imprese agricole a prevalente o totale partecipazione giovanile. Si tratta di finanziamenti a tasso zero e di importo non superiore al 60% della spesa ammissibile, per gli investimenti della durata massima di dieci anni comprensiva del periodo di preammortamento, nonché di un contributo a fondo perduto fino al 35% della spesa ammissibile. Per le iniziative nel settore agricolo, il mutuo agevolato ha una durata, comprensiva del periodo di preammortamento, non superiore a quindici anni.

Più sostegno ai giovani agricoltori

“I giovani agricoltori portano vita nuova nel settore più tradizionale della nostra economia, dimostrando che tradizionale non significa “vecchio”, ma rispettoso di una cultura millenaria che ci distingue dal resto del mondo – precisa Davide Lazzari delegato provinciale Giovani Impresa Brescia e viticoltore di Capriano del Colle -. Le nuove generazioni agricole si distinguono per essere molto distanti dai luoghi comuni, ribadendo la propria centralità nell’economia agricola nazionale”.

La disponibilità di risorse finanziarie adeguate è il principale ostacolo allo sviluppo delle nuove imprese agricole condotte da giovani. Questo soprattutto perché la vera novità rispetto al passato sono gli under 35 arrivati da altri settori, che non possono contare sul patrimonio aziendale familiare. Il sostegno alle aziende dei giovani è positivo per l’insieme dell’agricoltura nazionale e per il Paese, poiché la capacità di innovazione e di crescita porta queste realtà a ottenere un fatturato più elevato del 75% della media e il 50% di occupati per azienda in più. “Le iniziative a sostegno delle idee giovani vanno sostenute senza reticenze  - conclude Davide Lazzari -, per garantire un’agricoltura italiana ai vertici mondiali, sia per sostenibilità ambientale sia per qualità delle produzioni”.

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