Buone notizie dalla quotazione odierna della CUN suini: la Commissione Unica Nazionale registra infatti un 1,646 euro/kg per gli animali da macello del circuito tutelato delle DOP, in aumento di 18 millesimi rispetto a settimana scorsa. Il dato è ancora più interessante se raffrontato con i valori di inizio luglio (1,339 euro/kg) e di marzo scorso, quando il prezzo era precipitato a 1,137 euro/kg.
“Dati sicuramente positivi ma che non devono far cadere in facili entusiasmi - interviene Claudio Cestana suinicoltore di Manerbio e vicepresidente di Coldiretti Brescia –, è importante che la ritrovata positività dei prezzi degli animali da macelli si riversi quanto prima sul prezzo dei suinetti, ad oggi ancora in sofferenza. E sempre bene ricordarci che le scrofaie rimangono la spina dorsale della nostra suinicoltura e delle nostre produzioni tipiche.”
Coldiretti "vigila" sui problemi del settore suinicolo
Per il comparto e per l’intera filiera permangono comunque le problematiche ante Ferragosto, come la delicata questione del taglio coda dei suinetti e la possibile rivisitazione dei disciplinari DOP, per citarne un paio, alle quali si è aggiunta la preoccupazione dei possibili dazi minacciati da Trump. Tutte vicende sulle quali Coldiretti non allenta l’attenzione, avendo a cuore un comparto e una filiera trainante dell’agroalimentare italiano.
“Rappresentiamo una provincia e una regione tra le più importanti d’Europa in materia suinicola – conclude Cestana -, non possiamo rischiare di distruggere il valore che abbiamo creato in tanti anni e che ci viene riconosciuto nel mondo e dobbiamo mettere in campo tutte le sinergie necessarie anche con le istituzioni per dare sostegno e supporto al settore”.