14 Maggio 2019
Conad: una svolta per il made in Italy agroalimentare

Finalmente un'inversione di tendenza per il made in italy agroalimentare: Coldiretti plaude l'affare Conad dopo che lo shopping straniero ha portato all’estero tre marchi storici su quattro.

Il presidente di Coldiretti Ettore Prandini commenta positivamente l’accordo siglato da Conad per l'acquisizione di circa 1.600 punti vendita della catena francese Auchan Retail Italia, ipermercati, supermercati, negozi di prossimità con i marchi Auchan e Simply, situati sul territorio italiano.

Competitività nella GDO e vantaggi per le aziende agricole

Un passo avanti anche nella competitività dei marchi italiani: Conad si assicura il ruolo di leader nazionale della distribuzione organizzata, attraverso la quale oggi viene commercializzato circa il 74% dei prodotti agroalimentari, che rappresenta un fattore determinate per garantire sbocchi e competitività al Made in Italy.

“Un intervento strategico per il Paese realizzato da un Gruppo che nel tempo ha testimoniato il proprio impegno nella valorizzazione dell’italianità e della territorialità delle produzioni", aggiunge Prandini che ha voluto ricordare i recenti interventi per garantire un equo compenso a pastori e allevatori colpiti dalla crisi ma anche l’impegno comune contro le aste al doppio ribasso che strozzano le imprese agricole.

Marchi storici del made in Italy: una vittoria importante

Un punto a favore dell’Italia nella storica rivalità con i cugini francesi, che nel tempo sono riusciti a mettere le mani su brand importanti che hanno fatto la storia del made in Italy.  Se la punta di diamante è la Parmalat, nel “carniere” sono finite aziende  del calibro di Invernizzi, Galbani e Locatelli e una presenza francese è anche nella Fattoria Scaldasole e nella Ferrari Giovanni. Anche la Orzo Bimbo è stata acquisita dalla francese Nutrition&Santè S.A. mentre nello zucchero italiano c’è la mano francese su Eridania e oggi 4 pacchi di zucchero su 5 consumati in Italia sono stranieri, soprattutto francesi e tedeschi.

Una presenza forte nell’agroalimentare sostenuta finora anche dalle potenti catene distributive, con Carrefour e Auchan. La loro capillarità sul territorio italiano ha semplificato anche la promozione del made in France, soprattutto in settori come i formaggi  e i vini, dove è forte la competizione.

La mossa di Conad si conferma dunque una nuova e importante vittoria per la tradizione agroalimentare italiana.

 

Continuando con la navigazione in questo sito, accordi l'utilizzo dei nostri cookie. Approfondisci

Le impostazioni dei cookie in questo sito sono impostate su "permetti cookie" per permettere la migliore esperienza di navigazione possibile. Se continui l'utilizzo di questo sito senza cambiare le impostazioni del tuo browser o se clicchi su "Accetto" confermai l'autorizzazione di tali cookie.

Chiudi