30 Settembre 2020
Donne Impresa Brescia sul territorio: si riparte dal florovivaismo

Nel rispetto di tutte le precauzioni anti contagio, come gruppo Donne Impresa Brescia abbiamo voluto organizzare il primo incontro post lockdown per dare un segnale di vicinanza e attenzione alle imprese più colpite dalla crisi imposta dal coronavirus. Ed è per questo che abbiamo scelto di visitare alcune aziende florovivaistiche, un comparto importante per il settore economico provinciale che ha vissuto mesi difficili e che oggi ha bisogno di azioni concrete”. Con queste parole Nadia Turelli, responsabile del gruppo provinciale, racconta gli importanti momenti di incontro e confronto vissuti insieme alle imprenditrici bresciane la mattina del 30 settembre.

Un appuntamento su tre tappe: prima la visita delle realtà florovivaistiche il “Vivaio dei Molini” a Lonato del Garda e “Dester Gardens” a Manerba del Garda, poi la chiusura "gustosa" presso  l’azienda agricola e agrituristica “Nonna Bettina” a Moniga del Garda. Ospiti dell’iniziativa anche la responsabile di Donne Impresa Lombardia Wilma Pirola, e Nada Forbici, presidente di Assofloro e florovivaista di Desenzano del Garda.

Le difficoltà del settore

“Il settore florovivaistico ha sofferto molto a causa a causa del Covid-19 – ha sottolineato Nada Forbici -. La crisi ha investito numerose aziende proprio nei mesi di massima attività, per questo è stato ed è tuttora determinante mettere in campo azioni concrete per il rilancio del settore. Abbiamo puntato sul tema della sburocratizzazione chiedendo, per le imprese con dipendenti, la cancellazione dei versamenti contributivi per l’anno 2020: un’azione fondamentale per intervenire nel breve termine, considerando che le aziende hanno comunque continuato a lavorare, ma senza incassare alcun guadagno”.

Il gruppo al vivaio Dester Gardes di Manerba (BS)

Solo nel territorio bresciano, si stima che le perdite per mancate vendite nei mesi caldi di marzo e aprile, nei quali si fattura dal 70% al 90% dell’annuo, siano pari a 70 milioni di euro: 15 per i garden center, 5 per il vivaismo, 40 per le manutenzioni, 10 per la floricoltura. “Un’altra azione chiave – continua Nada Forbici -, riguarda la conferma del bonus verde e il suo innalzamento al 90% nella prossima Legge di Bilancio, al fine di invogliare i cittadini a utilizzare questo incentivo, riattivando così il settore florovivaistico, che ha urgente bisogno di ottenere il riconoscimento della tracciabilità lungo tutta la filiera made in Italy. C’è poi il delicato aspetto del Recovery Fund: lavoriamo sinergicamente perché al suo interno si trovino risorse per aumentare il verde nelle città, portando lavoro al nostro sistema e importanti benefici alla salute e all’ambiente”.

Donne Impresa Brescia guarda al futuro

Il primo appuntamento in presenza è stata anche proficua occasione per approfondire l’operato del gruppo Donne Impresa e programmare le attività future. “Giornate come questa – commenta Wilma Pirola, responsabile Donne Impresa di Coldiretti Lombardia –, oltre ad essere un modo per stare insieme e fare gruppo, rappresentano anche una preziosa opportunità per conoscere da vicino le realtà agricole della nostra regione e per confrontarsi sulle sfide che il nostro settore deve affrontare. Un aspetto molto importante, soprattutto in un anno complicato come quello che stiamo vivendo a causa delle difficoltà che l’emergenza coronavirus ha innescato anche nelle campagne”.

Tra le attività del gruppo Donne Impresa sul territorio, spicca il prezioso contributo delle imprenditrici agricole bresciane al progetto di educazione alimentare nelle scuole. L’apprezzata iniziativa Coldiretti, sospesa con la chiusura degli istituti lo scorso febbraio, si prepara infatti a ripartire sotto una veste del tutto nuova. “È in momenti difficili e complicati come quelli che stiamo vivendo oggi – conclude Nadia Turelli  -  che dobbiamo dimostrare quanto teniamo all'istruzione e ai nostri ragazzi. E' fondamentale continuare a trasmettere loro la nostra passione per la terra e il rispetto con cui la lavoriamo per ottenere frutti sani, genuini e sicuri, offrendo loro un'alimentazione che li faccia crescere forti e in salute”.

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