Il Decreto del Presidente del Consiglio dell'11 marzo 2020 ha introdotto nuove disposizioni per il contenimento dell’emergenza epidemiologica da Covid-19, in vigore fino al prossimo 25 marzo.

Tra gli aspetti di particolare interesse per le imprese agricole segnaliamo:

• non sono previste restrizioni per le attività del settore agricolo, zootecnico di trasformazione agroalimentare, comprese le filiere che forniscono beni e servizi: l’assenza di restrizioni è riferita alle attività di cura e sviluppo del ciclo biologico o di una fase necessaria dello stesso di carattere vegetale o animale e ferma restando la possibilità di svolgere l'attività di vendita dei prodotti agricoli di natura alimentare;
• in riferimento alle filiere che forniscono beni e servizi, questa attività deve ritenersi finalizzata a consentire lo svolgimento delle produzioni agricole: sono infatti permessi lo spostamento degli imprenditori, il trasporto dei prodotti aziendali, l’approvvigionamento di mezzi tecnici e scorte così come le consegne di tali beni da parte dei fornitori;
• sono ammesse le prestazioni di servizi a favore delle imprese agricole come interventi veterinari, controlli di qualità dei prodotti, prestazioni tecniche agronomiche e agromeccaniche, ritiro prodotti da parte di grossisti e industria agroalimentare, ecc.;
• è consentito l’esercizio dell’attività di vendita diretta di bevande prodotte dagli imprenditori agricoli, compresi vino e birra, in quanto indubbiamente le bevande appartengono al più ampio novero di generi alimentari, la cui vendità è consentita dal DPCM.

In caso di ulteriori dubbi interpretativi si consiglia di rivolgersi alle Prefetture, in virtù delle competenze assegnate al Prefetto dal vigente articolo 4 del DPCM 8 marzo 2020.

Coldiretti resta comunque in attesa di chiarimenti ufficiali da parte dei Ministeri coinvolti circa le singole casistiche che dovessero proporsi in sede di applicazione del nuovo decreto. Per approfondimenti e chiarimenti, si invita a contattare il proprio referente di zona.

Scarica e consulta il DPCM dell'11 marzo 2020