7 Luglio 2011
“COLDIRETTI …QUELLA STRAORDINARIA ITALIA DEL BUON SENSO”

Brescia, 07/07/2011 - Alla presenza di 15mila coltivatori italiani provenienti dalle campagne di tutte le regioni e province in rappresentanza di 1,6 milioni di associati, si è svolta giovedì 7 luglio al Palalottomatica di Roma Eur l’assemblea nazionale di Coldiretti. Anche Brescia ha preso parte all’importante assise dal titolo “Coldiretti ...quella straordinaria Italia del buon senso” con una delegazione di 250 imprenditori agricoli guidati dal Presidente Ettore Prandini e dal Direttore Mauro Donda.

Qualificato il parterre con i maggiori esponenti del mondo accademico, rappresentanti istituzionali, responsabili delle forze sociali, economiche, sindacali e politiche nazionali ed estere.

All’apertura dell’evento, a portare i saluti è stato il sindaco di Roma Capitale Gianni Alemanno.
 
Particolarmente significativi gli interventi dei quattro Ministri presenti al tavolo: a partire dal Ministro del Lavoro Maurizio Sacconi, seguito dal Ministro della Salute Ferruccio Fazio, per poi passare al Ministro delle Politiche Agricole Saverio Romano e per finire, l’ultimo intervento è stato del Ministro dell’Economia Giulio Tremonti.

Il discorso del Presidente nazionale della Coldiretti Sergio Marini si è soffermato su temi contingenti e strutturali, dalla recente manovra varata dal Consiglio dei Ministri al ricambio generazionale nell’agricoltura e nel Paese, fino all’importanza del ruolo della politica nell’interpretare i bisogni dei cittadini Ma è soprattutto sulla necessità di fare emergere quell’Italia del buonsenso di cui è ricco il Paese che si concentrato l’intervento del presidente della Coldiretti.

Da segnalare anche l’intervento del vicesegretario del PD Enrico Letta e dei saluti finali che portano la firma del cardinale Angelo Bagnasco presidente della Conferenza Episcopale Italiana, e del Presidente Sergio Marini.

“E’ stato un incontro significativo” è il commento del Presidente Ettore Prandini “un momento di confronto e rapporto con la politica, per saldare l’impegno delle istituzioni sul nostro progetto di filiera agricola tutta italiana, per ridare reddito alle nostre imprese”.

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