Brescia 18 marzo 2011 - Partenza a Breno e arrivo a Tremosine, con tappe intermedie a Orzinuovi, Lonato, Rovato, Brescia, Chiari, Gottolengo, Vestone, Montichiari, Gardone Val Trompia, Verolanuova e Salò: si sono recentemente conclusi i tredici partecipati e apprezzati incontri con i soci messi in campo da Coldiretti Brescia, per informare circa le ultime novità in materia agricola, per ragionare delle problematiche in essere e condividere le strategie sindacali di Coldiretti.
Protagonisti degli incontri il presidente Ettore Prandini, che ha trattato vari temi sindacali ed economici di stringente attualità (le crisi di varie filiere e le azioni da mettere in campo, il costante impegno per arrivare ad una vera rivisitazione della direttiva nitrati, il recente accordo di programma che dovrebbe consentire una più agevole e meno onerosa gestione dei rifiuti pericolosi solo per citarne alcuni) tornando a ribadire la valenza economica del progetto Coldiretti per restituire reddito alle imprese; il direttore Mauro Donda, dal canto suo, ha ben illustrato le declinazioni e l’evoluzione del progetto per una Filiera agricola tutta italiana, che trova ancora più forza e più valenza dopo la recente approvazione della legge che impone l’obbligo dell’origine in etichetta per tutti i prodotti agroalimentari. Il capo area fiscale Roberto Polsini ha focalizzato l’attenzione sulle novità della norma riguardante i benefici della piccola proprietà contadina, sulle contraddittorie (e penalizzanti) interpretazioni della pubblica amministrazione rispetto ai fabbricati rurali e sulla novità dello spesometro, mentre il capo area tecnico economica Mauro Belloli ha spaziato tra PAC 2011 e PAC post 2013, tra conferme e novità del PSR, tra alcuni “tecnicismi” della direttiva nitrati e della vicenda dei rifiuti agricoli.
Ma protagonisti sono stati anche i tanti soci che hanno partecipato (complessivamente oltre 1.200), che con la loro presenza hanno dimostrato “attaccamento alla maglia” e con la loro attenzione interesse verso i tanti temi trattati, che con i loro interventi hanno sottolineato l’importanza di proseguire nel percorso tracciato da Coldiretti, a tutela delle imprese agricole e del loro reddito.