Con il lavoro che nelle campagne si trova in un momento chiave per le produzioni made in Italy, è comunque indispensabile adottare tutte le precauzioni necessarie per evitare rischi alla salute legati al caldo torrido, dall’utilizzo dei dispositivi di protezione alla possibilità di organizzare il lavoro nelle ore meno a rischio, iniziando la mattina presto o sfruttando, laddove possibile, le ore notturne.
E’ quanto afferma la Coldiretti Brescia rivolgendosi alle aziende associate a fronte delle temperature record mai registrate in questo periodo, che non risparmiano le attività nei campi con conseguenti pericoli per la sicurezza degli addetti: a tal proposito è intervenuta anche la Regione con apposita ordinanza, vietando in particolari situazioni laddove si registrano temperature avverse la prestazione di lavoro nella fascia oraria dalle 12.30 alle 16.00.
Tra luglio e settembre – prosegue Coldiretti Brescia – arriva a maturazione la maggioranza della frutta e della verdura, su tutte l’uva, oltre ai cereali, e le attività di raccolta devono esser garantite per scongiurare la perdita delle produzioni e impatti negativi sugli approvvigionamenti alimentari.
In un momento così delicato – precisa Coldiretti – è importante quindi adottare delle strategie ad-hoc che preservino tanto la salute dei lavoratori quanto la qualità del prodotto in campo, mettendo a disposizione dei lavoratori acqua a sufficienza fino all’utilizzo dei dispositivi di protezione quali cappellini e indumenti adatti, interrompendo la raccolta nelle ore più calde e proibitive.