Bisogna stimolare ulteriormente il mondo politico per aumentare la presenza in Europa con la nomina di un commissario all’agricoltura italiano: ecco l'invito del presidente Ettore Prandini, intervenuto il 27 maggio in occasione dell'Assemblea Coldiretti Brescia.

Agricoltura, alimentazione, made in Italy: l’eccellenza agroalimentare richiede cultura del cibo sano. Un’educazione alla qualità che è necessario difendere, oggi più che mai, da imitazioni, fake news, bollini e “shopping” straniero dei nostri marchi storici. Si rinnova anche in occasione dell’assemblea annuale di Coldiretti Brescia, a Salò presso l’Antica Cascina San Zago dello chef Carlo Bresciani, l’appello alla tutela di una filiera certificata e apprezzata in tutto il mondo.

“In Italia si registrano due diversi atteggiamenti – continua il presidente -: chi preferisce sottolineare solo le criticità e chi ha l’ambizione di costruire qualcosa, di offrire nuove prospettive ai lavoratori di un comparto strategico per l’economia italiana. Ecco perché abbiamo messo in campo azioni come Filiera Italia, un “laboratorio” di confronto tra agricoltura e industria per rendere l’agroalimentare di qualità ancora più incisivo a livello internazionale”.

Assemblea Coldiretti Brescia, bilancio positivo

Prima parte della serata, la lettura del bilancio consuntivo 2018 e del preventivo 2019 di Coldiretti Brescia, approvato all’unanimità dai 93 soci presenti.

Da sottolineare, l’esito positivo delle iniziative organizzate durante l’anno: le risorse a disposizione sono state concretamente impiegate per la promozione delle attività istituzionali e sindacali. Dalla tutela del made in Italy alla valorizzazione del territorio, l'organizzazione ha lavorato intensamente nella declinazione a livello locale di importanti temi di rilevanza nazionale.

Agricoltura e politica a confronto

Va in questa direzione il successivo momento di confronto tra il presidente Ettore Prandini, il presidente regionale Paolo Voltini e Fabio Rolfi, assessore Alimentazione, Agricoltura e Sistemi Verdi di Regione Lombardia.

“Brescia ricopre un ruolo importantissimo per la sua vitalità a livello regionale e nazionale – interviene Paolo Voltini -. C’è ancora molto lavoro da fare, con la consapevolezza del fatto che dobbiamo occupare un ruolo da protagonisti nella costruzione di nuove politiche agricole. Ho accolto con piacere la sfida del mio predecessore Prandini continuando con coraggio, perseveranza e visione lungimirante il progetto Coldiretti”.

Un bilancio del primo anno da “bresciano” a Milano, in Regione Lombardia: questa la riflessione rivolta invece all’assessore regionale. “Apprezzo l’operato di Coldiretti, realtà viva e attiva nel settore agricolo, e il rapporto sinergico instaurato a favore di politiche condivise, fondamentali per orientare le istituzioni al pragmatismo, più che mai necessario ai giorni nostri”. L’assessore Rolfi tocca poi i temi dell’anticipo Pac, dei processi di sburocratizzazione, della direttiva nitrati e della sostenibilità ambientale, sempre nell’ottica di andare incontro alle esigenze delle aziende agricole lombarde.

Educazione alimentare e progetto scuole

L’incontro si è concluso con la premiazione del gruppo di Coldiretti Brescia – con Giovani Impresa e Donne Impresa - coinvolto nel progetto di educazione alimentare “Il cibo sano per ogni bambino”.

“Il successo dell’iniziativa sul territorio provinciale ci ha spinto a replicarne l’esperienza sul piano nazionale – conclude Prandini -. Presto Coldiretti firmerà un protocollo con il Ministro della Pubblica Istruzione per gettare le basi della diffusione di questo modello educativo virtuoso in tutte le scuole primarie italiane. Un percorso di valorizzazione del cibo sano nato per formare i consumatori di domani e difendere il lavoro delle nostre aziende”.