29 Maggio 2022
Assemblea Coldiretti Brescia 2022: l’agricoltura che vogliamo

Assemblea Coldiretti Brescia 2022, per guardare oltre la crisi. Qual è l’agricoltura che vogliamo?

Le difficoltà dell’ultimo periodo hanno toccato nel profondo le nostre famiglie e le nostre aziende, stiamo vivendo momenti di alti e bassi dove ripartire è difficile. L’emergenza sanitaria e la guerra in Ucraina hanno fortemente minato gli equilibri sociali, economici e politici del nostro Paese. Ma questi allarmi globali hanno anche fatto emergere una maggior consapevolezza sul valore strategico del cibo, evidenziando tuttavia le fragilità legate alla sovranità alimentare. La sfida è ottenere l’indipendenza dall’estero e rilanciare produttività, redditività e valore del made in Italy. Per farlo, servono misure di sostegno straordinarie e sensibilizzazione delle istituzioni e dei cittadini. Questo il messaggio del presidente di Coldiretti Brescia Valter Giacomelli in occasione dell’assemblea annuale di Coldiretti Brescia, che si è svolta venerdì  27 maggio a Desenzano del Garda presso la l’azienda agricola Selva Capuzza, alla presenza dei soci, del presidente Valter Giacomelli e del direttore della federazione provinciale Massimo Albano.

“L’appuntamento con l’assemblea si celebra quest’anno in una situazione drammatica soprattutto per la nostra provincia – commenta il presidente Valter Giacomelli - ma con la forza e la determinazione che ci caratterizza vogliamo riconquistare ciò che abbiamo perso sul mercato e nei diversi comparti. Abbiamo già attivato iniziative a livello regionale, nazionale ed europeo per dare risposte concrete alle necessità delle imprese agricole; le risorse ci sono e sono significative, ma sarà fondamentale spenderle bene e subito, con meno burocrazia e con progetti di largo respiro per il Paese e per l’agroalimentare, che ancora una volta si è contraddistinto nei momenti più difficili”.

Assemblea Coldiretti Brescia: i temi chiave

La prima parte dell’assemblea è stata dedicata alle modifiche statutarie, seguite dalla lettura del bilancio consuntivo 2021 e del preventivo 2022 di Coldiretti Brescia, approvato all’unanimità dai 81 presidenti di sezione presenti e dai rimanenti 15 in collegamento da remoto. Anche quest’anno, Coldiretti Brescia non ha registrato impatti negativi, né patrimoniali né economici generando, quindi un avanzo dell’esercizio consistente. Nel corso dell’anno sono anche riprese le consuete e numerose iniziative per gli scopi istituzionali e sindacali dell’organizzazione. La parte pubblica dell’incontro è stata invece caratterizzata da una tavola rotonda, moderata dal direttore Massimo Albano, alla quale hanno partecipato il presidente di Coldiretti Brescia Valter Giacomelli e, dopo i saluti del Sindaco di Desenzano del Garda Guido Malinverno, l’assessore all’agricoltura, alimentazione e sistemi verdi di Regione Lombardia Fabio Rolfi e il presidente nazionale di Coldiretti Ettore Prandini.

“Il nostro obiettivo è sostenere il lavoro delle nostre imprese in una catena di valore tutta italiana e sempre più votata all’export – afferma il presidente nazionale Prandini – se vogliamo vincere all’estero non dobbiamo omologarci agli altri paesi, dato che sui costi di produzione non potremmo competere. È invece fondamentale distinguerci e valorizzare le nostre dop e tante altre eccellenze. Lo dicono i numeri delle esportazioni dell’agroalimentare italiano in costante crescita. Al contempo è fondamentale invertire la rotta della sovranità alimentare, ma anche proteggere le coltivazioni dalla fauna selvatica, così come non possiamo dimenticare gli investimenti per rinnovabili e tecnologie digitali. Ma al centro di tutto resta l’importanza della redditualità per le aziende di qualsiasi filiera”.

Affrontare le emergenze

Sulle emergenze di oggi è tornato anche l’assessore regionale Fabio Rolfi. “Il primo grande allarme riguarda la siccità - dice -: in montagna a oggi non ci sono riserve di neve, la situazione è davvero preoccupante, ma stiamo provando ad arginare la situazione approvando deroghe specifiche. C’è poi il tema della fauna selvatica, per il quale abbiamo messo in atto diverse azioni volte al contenimento; oggi la minaccia della peste suina ci obbliga ad agire in modo ancora più incisivo. Non meno importante, la sfida dell’autosufficienza alimentare: l'aumento della produttività passa dall'innovazione, che rappresenta la chiave per coniugare sostenibilità ambientale e redditività delle imprese. Su questo punto servono interventi forti e chiari a livello nazionale e comunitario. In una situazione di emergenza bisogna, inoltre, è importante sostenere le imprese mettendo i cavilli burocratici al secondo posto”.

Le conclusioni spettano al presidente provinciale Valter Giacomelli. “Ringrazio ognuno di voi, soci imprenditori agricoli e dipendenti Coldiretti, per l’instancabile lavoro svolto anche nei momenti più difficili. Ci troviamo in uno dei periodi più critici per la storia del mondo agricolo: tutte le filiere sono state colpite dalla pandemia, dai rincari e dalle tensioni internazionali. Il nostro impegno è garantire loro sostegno e risposte concrete, in base alle specificità di ogni comparto produttivo del territorio”.

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