Prandini: “Per i nostri allevatori bresciani un danno che supera i 40 milioni di euro”
Allarme rosso per il prezzo del latte a Brescia. Quando esce dalla stalla viene pagato 0,36 euro/litro quando arriva allo scaffale costa 1,40 euro/litro con un evidente aumento di ben 4 volte.
A livello lombardo la media si attesta attorno a 1,57 euro/litro con dei picchi di 1,99euro/centesimo rilevati in provincia di Cremona.
E se vogliamo ragionare in termini di danno economico, essendo la sola provincia di Brescia produttrice di oltre 12 milioni di quintali di latte munto, vale a dire l’11,18 per cento del latte prodotto in Italia, gli allevatori bresciani, a causa dei prezzi inaccettabili attualmente pagati, subiscono un danno di oltre 40 milioni di euro.
“È inaccettabile che chi produce latte - dichiara Ettore Prandini presidente di Coldiretti Brescia – garantendo alta qualità e sicurezza non sia in grado di coprire nemmeno i costi di produzione a fronte di una remunerazione insufficiente, dobbiamo ridare reddito alle nostre aziende e la politica ci deve ascoltare”.
“E non mi pare – prosegue Ettore Prandini– che il prezzo al dettaglio del latte fresco sia sceso sotto l’euro, seguendo il taglio del 19% che invece gli allevatori si sono visti imporre dalle industrie. Anzi al netto di qualche offerta promozionale, le famiglie stanno pagando una media di oltre 1.50 euro/litro. Stesso discorso per quasi tutti i prodotti lattiero caseari. Mentre non so per quanto ancora le stalle riusciranno a resistere”.
“Oggi stiamo lottando contro una grande crisi di mercato – sostiene Sonia Moletta di Rudiano – ma, insieme alle miei due sorelle e a mio padre, riusciremo a superare anche questa situazione, è veramente dura. A fatica riusciamo a ottemperare gli investimenti fatti in azienda. Speriamo che la giornata di oggi possa far capire alla politica che abbiamo bisogno di azioni concrete; non vogliamo ricchezza ma soltanto il giusto riconoscimento e la giusta dignità del lavoro”.
“Una via di salvezza per le stalle bresciane – dichiara Enrico Bettoni allevatore di Torbole Casaglia – è la valorizzazione del nostro prodotto e la possibilità di trovare accordi con la grande distribuzione come il progetto con la Centrale del Latte di Brescia a cui sto partecipando che mi riconosce un prezzo di 0,47 euro/litro”.
“La trasformazione del latte in formaggi Dop - sostiene Giacomelli Walter –che vengono riconosciuti a apprezzati in tutto il mondo, rappresenta una fetta importante del mercato del latte. Per questo è importante che ci sia il giusto riconoscimento del prezzo alla stalla, che si raggiunge anche attraverso la valorizzazione del made in Italy e la lotta alla contraffazione”.
6 Febbraio 2015
Allarme rosso per il prezzo del latte: dalla stalla allo scaffale aumenta di 4 volte