10 Novembre 2021
Accordo sul prezzo del latte alla stalla: +4 cent/litro

La filiera lattiero-casearia ha accolto le richieste di Coldiretti e siglato il protocollo d'intesa sul prezzo del latte alla stalla.

“Una buona notizia, tanto attesa, che porta un po’ di serenità ed equilibrio all’interno delle nostre aziende agricole. La filiera lattiero-casearia italiana ha accolto la proposta di Coldiretti per un aumento di 4 centesimi del prezzo minimo del latte alla stalla senza nessun effetto sul consumatore finale”. E’ quanto afferma il Presidente di Coldiretti Brescia Valter Giacomelli in seguito al protocollo di intesa firmato al tavolo convocato dal Ministro Stefano Patuanelli sulla crisi del latte, che ha visto protagonista il presidente nazionale Coldiretti Ettore Prandini.

Cosa dice l'intesa sul prezzo del latte

L‘accordo prevede che la Grande Distribuzione Organizzata si impegni affinché vengano valorizzati e si incrementino gli acquisti di latte UHT, latte fresco, yogurt e formaggi freschi e semi stagionati, tutti da latte 100% italiano, riconoscendo un premio “emergenza stalle” alle imprese della trasformazione, che viene poi riversato integralmente agli allevatori: fino a 3 centesimi di euro al litro di latte. Le imprese di trasformazione, incluse le cooperative, si impegnano altresì a riconoscere agli allevatori fornitori un premio aggiuntivo sino a 1 centesimo di euro al litro di latte. Il tutto entro la soglia fissata di 0,41 euro/litro alla stalla (iva esclusa) per il latte conferito in Regione Lombardia, senza tuttavia diminuire quanto già riconosciuto. “L’intesa siglata da tutti gli attori della filiera – prosegue Giacomelli - punta a salvare un settore economico bresciano di grande importanze che conta oltre 1300 stalle nella provincia già messe a dura prova durante l’anno dall’aumento dei costi di produzione delle materie prime, dei foraggi  e dell’energia elettrica”.

Nella contrattualistica che regola i rapporti commerciali in essere sarà dunque inserita la dicitura “premio emergenza stalle”. Inoltre, all'applicazione della nuova intesa seguirà un'adeguata campagna pubblica di sensibilizzazione sul consumo di latte e derivati per valorizzare le eccellenze produttive nazionali, combattere le fake news e proteggere la stabilità della rete zootecnica italiana e la trasparenza verso i consumatori. “Il percorso da seguire – conclude il presidente Giacomelli – è quello della valorizzazione dell’intera filiera lattiero-casearia per generare reddito utile allo sviluppo dell’intero sistema e  per garantire sinergie necessarie per la stabilità del mercato”.

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