8 marzo, trionfa Brescia con oltre 2mila aziende agricole “rosa”
Giusy Gerola: “Abbiamo contribuito al rinnovamento del settore negli ultimi dieci anni dimostrando professionalità e legame con il territorio”
Brescia, 7 marzo 2016. Sono oltre 2mila le imprese agricole bresciane guidate da donne che, sommate alle altre della Regione, raggiungono la quota di oltre 10mila imprese rosa in Lombardia, pari al 22% del totale. È quanto emerge da un’analisi di Coldiretti su dati della Camera di Commercio di Milano in occasione della festa dell’8 marzo. Sul podio dei territori con il maggior numero di imprese “in rosa”, dopo Brescia che si guadagna il primo posto con 2.212 aziende rosa, abbiamo Pavia (1.568) e Mantova (1.511) per chiudere con Bergamo a quota 1.208.
Se poi si considera la partecipazione attiva delle donne nella gestione delle aziende abbiamo protagonisti al femminile in almeno una realtà su due. “Non siamo più solo gli angeli del focolare – interviene Giusy Gerola , Responsabile Donne Impresa Coldiretti Brescia – ma aiutiamo figli e mariti a 360 gradi, svolgendo anche mansioni un tempo prettamente maschili come ad esempio guidare i mezzi agricoli o occuparsi dei lavori di campagna o della mungitura in stalla”. Il ruolo delle donne nei campi è diventato sempre più importante grazie anche alla legge di orientamento del 2001 fortemente voluta da Coldiretti, che ha rivoluzionato e allargato i confini dell’attività rurale verso la multifunzionalità.
“Le imprenditrici agricole – continua Giusy Gerola - hanno contribuito al rinnovamento vissuto dal nostro settore negli ultimi dieci anni: hanno dimostrato di essere in grado di coniugare la sfida con il mercato e il rispetto dell’ambiente, la tutela della qualità della vita e l’attenzione al sociale, la valorizzazione dei prodotti tipici locali e la difesa dei territori”.
L’universo femminile trova poi sempre più spazio anche in campi storicamente maschili come la politica e le istituzioni. A Brescia dobbiamo lavorare ancora un po’. Infatti – spiega un analisi di Coldiretti in occasione dell’8 marzo - a quattro anni dall’entrata in vigore dalla prima legge sulle quote rosa del 2012, nella giunta della provincia di Brescia “solo” il 30% degli assessori è di rappresentanza femminile rispetto al record di Cremona che vede la giunta costituita in parti uguali.