Carne in Lombardia, un progetto per il futuro
Prandini: parlare di carne italiana vuol dire alimentazione sara e reddito alle imprese agricole
Il nuovo Consorzio lombardo produttori carne bovina - nato nel 2015 e costituito da oltre 150 produttori soci di Coldiretti Brescia - si è riunito mercoledì 27 aprile a Montichiari per l’assemblea annuale dei soci che ha visto l’approvazione all’unanimità del bilancio consortile.
Con l’occasione il consorzio ha presentato il progetto dal titolo “OTTImizzazione della gestione della MAndria da latte per la produzione di carne”.
“Il progetto – spiega Primo Cortellazzi presidente del Consorzio – si rivolge alla filiera dle bovino da carne, incentivandola e valorizzandola tramite un’ottimizzazione gestionale della filiera del latte che viene vista come fonte di vitelli da ristallo - per l’allevamento da carne – in sostituzione dell’importazione”.
Questa infatti – spiega Coldiretti – rappresenta il vero limite della produzione del bovino da carne il Lombardia. Lo scopo finale del progetto è quello di accrescere la redditività degli allevamento di bovini da carne attraverso una gestione nuova ed innovativa dell’azienda, valorizzando una filiera tutta controllata a livello regionale (dalla nascita alla macellazione).
Al termine della serata il Consorzio regionale ha realizzato una degustazione di carne made in Lombardia, accompagnata da vino rosso di Bedizzole, che ha riscontrato grande successo fra i presenti alla serata.
Anche di salute importante parlare quando si affrontano tematiche riguardanti la carne italiana.
“Mangiar bene, scegliendo prodotti sani e di qualità, meglio se di provenienza 100% italiana – conclude il Presidente Ettore Prandini – significa volersi bene e curare anche gli aspetti della salute legati ad una corretta alimentazione e all’assunzione di tutti gli elementi nutritivi necessari; una dieta sana infatti è un ottima prevenzione alle malattie, contribuisce a ridurre la spesa sanitaria nazionale e dà reddito alle imprese del territorio”.
I numeri del comparto della carne rossa a Brescia parlano chiaro: su 413 allevamenti iscritti al Consorzio Carni della Lombardia, 158 sono su territorio bresciano, senza pensare al volume d’affari che questo comparto genera tra vendita alla Gdo e al dettaglio all’interno di spacci aziendali e mercati di Campagna Amica. Infatti la filiera della carne rossa in Lombardia vale oltre 800 milioni di euro e garantisce almeno 10.000 posti lavoro diretti oltre a quelli generati dall’indotto.