21 Gennaio 2011
ETICHETTATURA: “RISULTATO CONCRETO A TUTELA DI CONSUMATORI E PRODUTTORI”

L’on. Viviana Beccalossi ha illustrato questa mattina i capisaldi del provvedimento approvato martedì dalla Commissione Agricoltura della Camera

Brescia 21 gennaio 2011 – “Sono qui a portare un risultato, un segno concreto”: ha esordito così l’on. Viviana Beccalossi, componente della Commissione Agricoltura della Camera e relatrice del provvedimento “Disposizioni in materia di etichettatura e di qualità dei prodotti alimentari” approvato martedì 18 gennaio in via definitiva dalla Commissione Agricoltura e illustrato questa mattina nella sede di Coldiretti dalla stessa on. Beccalossi alla presenza del presidente di Coldiretti Brescia Ettore Prandini.
La normativa mette fine a un percorso che si era aperto un varco dieci anni fa, all’indomani, ha spiegato l’on. Viviana Beccalossi, “dell’allarme lanciato dal primo caso di Bse in Italia, a Pontevico”. Già, perché “fino ad allora – ha proseguito Viviana Beccalossi – i consumatori erano convinti che tutto ciò che finiva sulle loro tavole era controllato, sano e sicuro”. E sono appunto i consumatori, da un lato, i destinatari del provvedimento, “perché sarebbe pretenzioso – ha sottolineato l’onorevole – credere che un comune cittadino sia in possesso delle informazioni tecniche tanto consuete per gli operatori del settore. È giunto quindi il momento per il consumatore di essere informato: sulla base delle conoscenze in suo possesso, poi, sarà libero di scegliere consapevolmente se preferire il prodotto agroalimentare italiano o altro”.
Dall’altro lato, la legge si prefigge di “tutelare i produttori e di riconoscere loro il giusto reddito, mettendoli al riparo da contraffazioni e imitazioni che colpiscono duramente il Made in Italy agroalimentare”. I passi successivi saranno nelle mani “dei Ministeri – ha ripreso Viviana Beccalossi -, segnatamente di quelli dell’Agricoltura, delle Attività Produttive e della Salute: il Ministro Galan ha anticipato che già dalla settimana prossima prenderanno il via gli incontri con i rappresentanti delle filiere per definire con ciascuna, in base a peculiarità ed esigenze, le strategie specifiche da adottare”. Questo attribuendo la priorità “al comparto lattiero-caseario e suinicolo”. I consumatori, invece, potranno vedere i risultati tangibili delle disposizioni “prima di
quanto si potrebbe pensare, probabilmente già entro un paio di mesi”.
Quanto alla paventata contrarietà di Bruxelles, l’onorevole Viviana Beccalossi ha affermato che “rispetto al clima iniziale di diffidenza e critica, le recenti dichiarazioni del Responsabile dell’area Sanità lasciano ben sperare. Dal canto nostro siamo più che determinati a proseguire: non ci spaventa una procedura d’infrazione per un provvedimento volto a tutelare i consumatori e a garantire le imprese”.
            Il presidente di Coldiretti Brescia Ettore Prandini ha accolto con soddisfazione “una legge attesa da tempo da Coldiretti, necessaria per fare chiarezza a beneficio sia del consumatore che del produttore e che consentirà di puntare sulla qualità del prodotto italiano, finalmente distinto e riconoscibile, il cuore del progetto di Coldiretti per una filiera agricola tutta italiana”. 

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