È record per le esportazioni di vino italiano nel 2018, con un aumento del 13% in valore a gennaio rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. È quanto emerge da una analisi Coldiretti sulla base dei nuovi dati Istat sul commercio estero a gennaio, divulgati dopo la chiusura del Vinitaly 2018 a cui hanno partecipato anche diverse aziende di Coldiretti Pavia, che sono state visitate a Verona da una delegazione di Coldiretti Pavia guidata dal Presidente Stefano Greppi e dal Direttore Rodolfo Mazzucotelli.
Dai dati presentati al Vinitaly emerge che a trainare la crescita è ancora una volta il boom degli spumanti, con un balzo in avanti del 26% che conferma il grande appeal delle bollicine tricolori che raggiungono il massimo di sempre nelle vendite all’estero. Gli Usa – spiega Coldiretti - si confermano il primo cliente anche nel 2018, con una crescita del 18% dei consumi di vino Made in Italy, seguiti dalla Germania dove l’aumento è del 12%, e dal Regno Unito. Ma ottimi risultati si registrano anche in Francia (+14%), dove gli acquisti di vino italiano sono peraltro praticamente raddoppiati nel giro degli ultimi 10 anni, nonché sul mercato cinese (+16%) e su quello russo (+9%), nonostante le sanzioni continuino a penalizzare gravemente l’agroalimentare tricolore.
L’avvio d’anno record per le vendite di vino italiano segue il risultato fatto segnare nel 2017, con l’export che ha raggiunto la cifra di 6 miliardi di euro (+6%) dei quali 1,36 miliardi di euro attraverso le bollicine (+14% rispetto al 2016). «Ora però a preoccupare per il futuro – sottolinea Stefano Greppi, Presidente di Coldiretti Pavia – sono i rischi connessi agli accordi internazionali siglati o in via di definizione dall’Unione Europea, dal Ceta con il Canada a quello con il Giappone, fino al Mercosur con i paesi sudamericani, dove sono centinaia le Doc italiane che potrebbe rimanere senza tutele». «Un problema per un settore importantissimo anche per la provincia di Pavia, primo terroir vitivinicolo della Lombardia e terzo in Italia – spiega Rodolfo Mazzucotelli, Direttore di Coldiretti Pavia – Un settore che a livello nazionale nel 2017 ha raggiunto il fatturato record di 10,6 miliardi di euro soprattutto proprio per effetto delle esportazioni, oltre che dell’aumento dei consumi familiari (+2%) che, dopo anni di calo, hanno ripreso a crescere».
In generale – spiega Coldiretti – si sta realizzando un riposizionamento globale della produzione del vino italiano, che diminuisce in quantità ma che aumenta in qualità con oltre il 70% dedicata a vini DOCG, DOC e IGT. A supporto del settore è nato il “Comitato di supporto alle politiche di mercato del vino” che sarà coordinato dall’enologo Riccardo Cotarella, arricchito dalle competenze tecniche del prof. Attilio Scienza e del direttore Generale di Ismea Raffaele Borriello.