Danni fauna selvatica: indennizzi tra i più alti degli ultimi anni
“I fondi stanziati da Regione Lombardia per indennizzare gli agricoltori mantovani danneggiati dalla fauna selvatica sono con ogni probabilità i più alti degli ultimi anni. La perdita totale o parziale del raccolto per l’azione di lepri, ungulati, piccioni, corvidi e, più in generale, dalla fauna selvatica, sono una delle cause più destabilizzanti sul piano psicologico per i produttori ed è un disagio che va ben oltre i danni materiali e di redditività”, dichiara il presidente provinciale di Coldiretti, Fabio Mantovani.
Per Coldiretti Mantova, in particolare, “l’impegno dell’assessore all’Agricoltura Alessandro Beduschi nel reperire le risorse è lodevole”. Allo stesso tempo, “Coldiretti Mantova chiede a Regione Lombardia e all’Unione europea di definire azioni più efficaci per contenere la popolazione di animali selvatici e, di conseguenza, i danni sul territorio, che non mettono a repentaglio solo le colture, ma anche l’eco-sistema e l’ambiente nel suo insieme, creando difficoltà anche alla società civile e alle aree rurali”.
“Avremmo bisogno – conclude il presidente di Coldiretti Mantova – che venissero riattivati i bandi pubblici per l’acquisto e la posa di mezzi di prevenzione efficaci”.
Mantova nel 2025 ha rappresentato da sola quasi il 50% dei danni da fauna selvatica di tutta la regione, con la lepre vero e proprio “Attila” dei campi mantovani, più pericolosa rispetto a cornacchie, piccioni o cinghiali.
È il cocomero la coltivazione che maggiormente ha fatto le spese degli attacchi di animali selvatici, con quasi 330.000 euro di danni (pari al 29,6% del danno periziato), seguito da soia (220.000), melone (194.000), mais (80.000), riso (65.000) e frutteto (61.000 euro).