Toninelli responsabile EPACA Brescia: un anno segnato da parecchie novità, dai sostegni al reddito fino alla tutela degli infortuni
“Sarà un anno segnato da parecchie novità, nonostante l’attuale status di “disegno” della legge di Bilancio 2024, che vedrà il nostro patronato Epaca in prima linea su tutto il territorio provinciale, con servizi che spaziano dal sostegno per il conseguimento di benefici sociali e assistenziali, fino ad arrivare alla tutela in ambito degli infortuni e delle malattie professionali”. Queste le parole di Manuel Toninelli, responsabile provinciale di Epaca Coldiretti Brescia a conferma dei servizi offerti per l’anno 2024 dal patronato promosso da Coldiretti, attivo con dodici uffici zonali su tutta la provincia di Brescia, aperto a tutti i cittadini, non solo ai soci Coldiretti.
Tra i temi più scottanti c’è sicuramente quello pensionistico, da sempre oggetto di dibattito. La lettura del testo all'esame del Senato non lascia spazio all’immaginazione: si conferma una restrizione significativa nella possibilità di accesso ai trattamenti pensionistici anticipati
È prevista la proroga di un ulteriore anno per la possibilità di accedere alla pensione anticipata c.d. “quota 103”, la quale consente l’accesso al pensionamento ai soggetti che rispettano il requisito anagrafico di almeno 62 anni e un’anzianità contributiva di almeno 41. L’importo del trattamento pensionistico sarà interamente stabilito tramite il sistema di calcolo contributivo, il che potrebbe comportare una quantificazione a ribasso della spettanza mensile, esclusi coloro che presentano un reddito nettamente elevato. L’assegno, inoltre, non potrà superare il valore complessivo pari a 4 volte il trattamento minimo Inps (in sostituzione della precedente previsione, ossia di 5 volte).
Opzione Donna viene confermata anche per il 2024. Tuttavia, assistiamo a un’elevazione del requisito anagrafico di un anno: 61 anni di età e 35 di contribuzione, purché si assista il coniuge o un parente con handicap, oppure la lavoratrice presenti una riduzione della capacità lavorativa almeno del 74%, oppure sia stata licenziata o in forza presso un’azienda per la quale è attiva una procedura di gestione della crisi di impresa. Con 20 anni di contribuzione e 67 di età si potrà richiedere la pensione di vecchiaia contributiva, a patto che l’assegno non preveda un importo inferiore rispetto a quello dell’assegno sociale (503,27 per il 2023). Però, già al compimento di 64 anni e 20 anni di contribuzione effettiva si potrà presentare domanda di pensione contributiva anticipata: in questo caso la condicio sine qua non è che l’importo della prima rata non sia più basso dell’importo dell’assegno sociale moltiplicato per 3 (503,27 x 3 per il 2023).
È prorogato fino al 31.12.2024 l’Ape Sociale, che viene erogato su espressa domanda, da presentare entro il termine di raggiungimento dell’età pensionabile per altre forme. Ne hanno diritto i lavoratori iscritti all’AGO Inps, alle forme sostitutive ed esclusive, alle gestioni speciali dei lavoratori autonomi e anche gli iscritti alla Gestione Separata che presentano specifici requisiti. Devono, infatti, presentare alternativamente lo status di disoccupazione o di caregiver o una riduzione della capacità lavorativa (con invalidità almeno del 74%) oppure essere impegnati in attività usuranti. Per accedervi sono necessari i seguenti requisiti: almeno 63 anni e 5 mesi di età anagrafica, almeno 30 anni di anzianità contributiva e non percepire pensione diretta.
In ambito agricolo, invece, resta aperta fino al 31 marzo prossimo la possibilità di presentare la domanda per la richiesta della disoccupazione agricola 2023.
“Il patronato EPACA Coldiretti– conclude il responsabile provinciale Epaca Toninelli – si è confermato anche nel 2023 come un punto di riferimento importante per i cittadini bresciani, con servizi che coprono il tema della previdenza nonché degli infortuni e malattie professionali a 360 gradi”.
