29 Novembre 2017
NONNO DAY 2017: dalla tradizione al futuro

In Lombardia 2 agricoltori pensionati su 3 prendono meno di mille euro al mese. E’ quanto emerso da un’analisi della Coldiretti regionale su dati Inps in occasione del convegno sui rapporti fra generazioni nei campi che si è svolto questa mattina mercoledì 29 novembre alle ore 10 presso il Palazzo Congressi di Sirmione (Brescia) nell’ambito dei tre giorni di Coldiretti Lombardia dedicati ai nonni.
“La struttura delle nostre aziende agricole – spiega Ettore Prandini, Presidente di Coldiretti Brescia e Coldiretti Lombardia – è ancora molto familiare e quando ci si ritira passando il tutto nelle mani di figli e nipoti si resta coinvolti, anche perché il bagaglio di esperienze e conoscenze è così vasto da comportare un continuo scambio di opinioni e suggerimenti sull’attività e sulle persone”. In pratica – stima la Coldiretti Lombardia – il 50% degli agricoltori in pensione continua a dare una mano in azienda, 9 volte su 10 l’aiuto si allarga anche alla gestione dei nipoti e della casa.
Alla tavola rotonda presente anche l’assessore della Regione Lombardia Gianni Fava “il ruolo dei senior oggi è determinate per la tutela e la salvaguardia del territorio in una Regione, come la Lombardia che oggi rappresenta un fiore all’occhiello per qualità e varietà di produzione agroalimentare in Italia e in Europa”.
In Lombardia – spiega Coldiretti – ci sono quasi 31mila pensionati agricoli che prendono meno di 500 euro, mentre sono oltre centomila totali quelli che non raggiungono i mille euro. Il maggior numero di pensionati della terra spetta alla provincia di Brescia con oltre 27.500 e un esponente di spicco dei senior Bresciani è proprio il presidente dell’associazione pensionati Coldiretti Brescia Giacomo Usardi. “Ho faTto di tutto nella mia vita ma alla fine il posto in cui sto meglio è in mezzo alla natura, fra i miei tanto amati uliveti, oggi è importante non abbandonare i terreni agricoli ma spronare anche i più giovani ad avvicinarsi al mondo dell’agricoltura”.
Testimonianze sono arrivate anche da Alessandro Rota giovane presidente di Coldiretti Milano che ha raccontato quanto la sua determinazione sia stata importante per lavorare in ambito agricolo e Nadia Turelli imprenditrice agricola bresciana di Sale Marasino che ha raccontato come la sua vita sia cambiata passando dalla contabilità alle olive e come oggi, con la sorella Elisa, abbia un azienda che investe sul rapporto con il consumatore e sull’innovazione.
Presente all’incontro anche Giorgio Grenzi Presidente nazionale dell’associazione pensionati “La nuova agricoltura che ha saputo conciliare innovazione con la tradizione non può fare a meno del patrimonio di esperienza degli anziani all’interno delle nostre aziende dove sono una grande risorsa”

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